Temporale
Concerto di cicale,
odor di terra mossa,
S'ode del temporale
lontano la sommossa.
In questo giorno estivo,
assente č la frescura,
resiste ancor l'ulivo,
ha sete la verdura.
Schiamazzano i bambini,
suonano le campane,
il ciel senza confini,
le voci van lontane.
Dei cani č l'abbaiare,
i gatti acciambellati,
le oche a starnazzare,
i polli sconsolati.
Il cielo or cambia aspetto,
diventa scuro scuro,
l'azzurro si fa stretto,
il grigio č come un muro.
Poi lampi, forti tuoni,
č giunto il temporale,
violenti gli acquazzoni,
or soffia il maestrale.
Gli ulivi spettinati,
il fico stacca i frutti,
cadono nei filari
i grappoli distrutti.
Uccelli spaventati,
il cielo hanno lasciato,
son tutti appollaiati
finchč sarā passato.
Tacciono le cicale,
i bimbi son fuggiti,
insiste il temporale,
i tuoni sono infiniti.
Ma il contadino č lieto,
la terra ha gran bisogno,
la pioggia contro il vetro
dice che non č un sogno.
Io quel bambino sono,
in quell'etrusca terra,
pensavo che ogni tuono
fosse il demonio in guerra.
odor di terra mossa,
S'ode del temporale
lontano la sommossa.
In questo giorno estivo,
assente č la frescura,
resiste ancor l'ulivo,
ha sete la verdura.
Schiamazzano i bambini,
suonano le campane,
il ciel senza confini,
le voci van lontane.
Dei cani č l'abbaiare,
i gatti acciambellati,
le oche a starnazzare,
i polli sconsolati.
Il cielo or cambia aspetto,
diventa scuro scuro,
l'azzurro si fa stretto,
il grigio č come un muro.
Poi lampi, forti tuoni,
č giunto il temporale,
violenti gli acquazzoni,
or soffia il maestrale.
Gli ulivi spettinati,
il fico stacca i frutti,
cadono nei filari
i grappoli distrutti.
Uccelli spaventati,
il cielo hanno lasciato,
son tutti appollaiati
finchč sarā passato.
Tacciono le cicale,
i bimbi son fuggiti,
insiste il temporale,
i tuoni sono infiniti.
Ma il contadino č lieto,
la terra ha gran bisogno,
la pioggia contro il vetro
dice che non č un sogno.
Io quel bambino sono,
in quell'etrusca terra,
pensavo che ogni tuono
fosse il demonio in guerra.
Righi Mario 15.3.2024
Poesia scritta il 15/03/2024 - 18:39Da mario Righi
Letta n.435 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Bellissima, si sente palpabile l'attesa e poi lo scatenarsi del temporale.
Comporre un settenario in rima senza perdere di vista il senso e il ritmo richiede molta fatica e tanto tempo rispetto ai versi liberi che non devono rispettare uno schema rigido
Comporre un settenario in rima senza perdere di vista il senso e il ritmo richiede molta fatica e tanto tempo rispetto ai versi liberi che non devono rispettare uno schema rigido
Giorgio Tria 
17/05/2024 - 22:07 --------------------------------------
Anche per me: bellissima! 
Maria Luisa Bandiera 16/03/2024 - 07:47 --------------------------------------
Da incorniciare Bellissima *****
Angela Randisi 16/03/2024 - 05:43 --------------------------------------
Stupenda!
Anna Cenni 15/03/2024 - 20:57 --------------------------------------
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