Indocilire il cielo
Molcesti il capo mio chino
col vento sul traghetto, vestii
di poesia e di elicrisi l'anima
tua sbiadita, commossa in te.
col vento sul traghetto, vestii
di poesia e di elicrisi l'anima
tua sbiadita, commossa in te.
Rimase siffatto mantello
gualcito, stelle ceree e cielo
sopore di areoplani e prosa
e ancora, rovinati su me.
(da Fiocchi d'avena e d'Anima)
Poesia scritta il 24/03/2024 - 08:09
Letta n.211 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Due quartine raffinate in un quadro di malinconia.
Maria Luisa Bandiera 24/03/2024 - 10:29
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Vestir di poesia un'anima, sbiadita per rinfrancarla è uno degli atti più sublimi che un essere umano possa fare.Non importa se poi qualche rovina rimarrà, l'importante è vivere e morire come se si fosse pura poesia!! Quanto è bella questa tua! Complimenti!
Anna Cenni 24/03/2024 - 08:40
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