Eppur perdo tempo con ingrati,
Gente che non merita rispetto,
Che va in giro in doppio petto.
Dovrei stare in mezzo alla natura,
Vedere l'alba ad ogni temperatura,
Invece arrivo puntuale ogni mattino,
Per timbrare da dx a sx il cartellino.
La mia mente e la mia razionalità,
Al servizio di gente che scrupoli non ha,
Sol perché mi danno una retribuzione,
Si impossessano della mia bella stagione.
Un giorno quando andrò in pensione,
Vorro' togliermi qualche soddisfazione,
Dire in faccia a queste persone,
Quanta misera è la lor condizione.
Ma magari quel giorno non arriverà,
Perché il tempo le cose cambiera',
Acquisiro' una saggezza tanta e tale,
Che saluterò questi miserevoli come gente normale.
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e mi viene il magone,
Ricordando i giorni di fatica e sudore,
Ma guardo avanti con una nuova visione,
Cercando di vivere con più amore.
Non più schiavo di un orologio o di un capo,
Ora il mio tempo è solo mio da gestire,
Posso leggere un libro sotto un albero d'acero,
O guardare il tramonto senza dovermi ritirare.