Dentro tegumenti premono
convulse fantasie
e spirali d’intelletto.
Ruminano i denti
e farfugliano le labbra
ingozzando un bolo di favelle.
convulse fantasie
e spirali d’intelletto.
Ruminano i denti
e farfugliano le labbra
ingozzando un bolo di favelle.
Apparente è la quiete
che soggiace sottomessa
dentro un mare arroventato.
Intorno all’asse cosmico
la quinta era geme
e dell’oro già rampollano i lapilli.
Poesia scritta il 24/06/2024 - 10:05
Letta n.203 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
La tua penna è sempre più prolifera e saggia. Molto bella . Un saluto.
santa scardino 27/06/2024 - 10:15
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Ammirato. Un caro saluto.
Francesco Rossi 25/06/2024 - 09:42
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