Dentro tegumenti premono
convulse fantasie
e spirali d’intelletto.
 
Ruminano i denti
e farfugliano le labbra
ingozzando un bolo di favelle.
convulse fantasie
e spirali d’intelletto.
Ruminano i denti
e farfugliano le labbra
ingozzando un bolo di favelle.
Apparente è la quiete
che soggiace sottomessa
dentro un mare arroventato.
Intorno all’asse cosmico
la quinta era geme
e dell’oro già  rampollano i lapilli.
Poesia scritta il 24/06/2024 - 10:05Letta n.398 volte.
                        			
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Commenti
La tua penna è sempre più prolifera e saggia. Molto bella . Un saluto.
santa scardino  
 27/06/2024 - 10:15 --------------------------------------
Ammirato. Un caro saluto.
Francesco Rossi  
 25/06/2024 - 09:42 --------------------------------------
  
            
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