Storia degli intenti
STORIA DEGLI INTENTI
Gli intenti svolazzano,
non han radici, un attimo ci sono
l’attimo dopo sono già svaniti,
dove finiscano non si sa.
I loro semi rimangono però,
dormono nelle terre di nessuno,
gli intenti sono buoni oppur cattivi?
Questo nessuno sa, stanno lì ad aspettare
come angioletto o diavoletto
e chi vuole li raccoglie come un fiore.
Fior d’ortica o fior di rosa
l’una urtica solamente
e l’altra punge
ma anche gentil profuma,
poi gli intenti si risvegliano
belli o brutti quel che sia,
dipende da chi li trova.

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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie Maria Angela





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Molto profonda e riflessiva. Complimenti di cuore






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Un sentito grazie a tutti quanti voi per i bei commenti: Francesco, Anna e Mirko.






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Originale e piaciuta 



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Nel giardino degli intenti, il giardiniere li coltiva come fiori, belli o brutti a tutti acqua deve dare, poi qualcuno sceglierà. Argomento molto interessante,Complimenti!!





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Ottima poetica di un sentimento contrastante che ci guida nelle nostre decisioni





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