Assurdi battiti delle ciglia
di un airone infuocato,
nell'essenza dell'alba
come un ticchettio
di lancette vuote.
di un airone infuocato,
nell'essenza dell'alba
come un ticchettio
di lancette vuote.
Nell'etereo spazio
un giovane gioca
con i fili dei pianeti,
è così che si fondono
le sostanze del tempo.
Al di là del giorno
vi è la notte,
al di là del sole
un buio enorme
che inghiotte i miei densi occhi,
ma per una volontà
che si è fatta donna
accendo il lume
del ritorno.
Come si proiettano i giochi
sul telo bianco della vita?
Un battito,
si ritorna al volo
dell'airone.
Poesia scritta il 04/09/2014 - 10:24
Letta n.1162 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Tranquilla Genoveffa :)
Lorenzo Arcaleni 05/09/2014 - 18:33
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SCUSA IL refuso LORENZO,avevo appena scritto un appello per SALVATORE ,PERDONA
l'errore
l'errore
genoveffa 2 frau 05/09/2014 - 18:30
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Una volontà che accende il lume del ritorno,sublime poetar Salvatore il mio elogio ,la figura dell'airone è DELIZIOSA,Buona serata
genoveffa 2 frau 05/09/2014 - 18:28
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Vi ringrazio veramente tanto!
Lorenzo Arcaleni 05/09/2014 - 18:03
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Ha ragione Aurelio: ogni tanto si legge qualcosa di completamente nuovo, con un'impronta particolare che interamente ti avvolge e ti fa dire, perfino se poco te ne intendi: ecco un vero Poeta!
Vera Lezzi 05/09/2014 - 17:50
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Talento in poesia. Tra le più belle cose che ho letto in questi giorni su questo sito. L'immagine dell'airone sovrasta ogni altra immagine e l'epilogo è degno epilogo di una stesura eccellente.
Ciao
Aurelio
Ciao
Aurelio
Aurelio Zucchi 05/09/2014 - 16:55
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