Inclini al malvezzo abituale,
attori e comprimari
primeggiano nella ferale commedia
in questa controversa società.
attori e comprimari
primeggiano nella ferale commedia
in questa controversa società.
Può bastare emulare gli scribi
custodire la legge di Dio
e rinnegare poi
i suoi insegnamenti?
Che senso ha
cibare la ferinità col siero dell’amore
e poi sopprimere la serpe
col tallone dell’ipocrisia?
Per chi è sfiorato 
dal soffio della musa 
ed intenerito dalla querula del mare,
per chi  
rimanendo indietro
si è proiettato oltre il futuro,
per chi 
fiuta la tempesta
e ne dipinge i contorni,
non gli resta 
che raccogliere, dai rami 
del prosperoso albero del tempo,	
i singulti più teneri e sinceri
e di notte consacrarli alla luna.
Poesia scritta il 23/02/2025 - 10:23Letta n.243 volte.
                        			
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Commenti
FRANCESCO....Mi auguro che l'albero del tempo ci doni ancora frutti non avvelenati e rigeneri in noi l'amore perduto. Mi piacerebbe un nuovo Paradiso quello per cui ho sempre pregato. Bellissima poesia. Ciao  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
mirella narducci  
 25/02/2025 - 23:08 --------------------------------------
Grandi verità espresse poeticamente.  

Maria Luisa Bandiera  
 23/02/2025 - 17:12 --------------------------------------
Quale atroce verità in questi versi, con una chiusa mirabile!
Paolo Ciraolo  
 23/02/2025 - 16:56 --------------------------------------
Trovo un senso di triste verità in ogni singolo verso. Sei bravissimo. Stupenda la chiusa. Yn abbraccio  

santa scardino  
 23/02/2025 - 16:16 --------------------------------------
  
            
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