Fino alle nane dune
e prima delle spente agavi
sospinto da impeti di vento
turbinoso di spume e bolle
brilla scava risucchia e rode
il frangente rabbioso,
più rigurgita e più attacca
senza posa barche in secca
o ancorate a fronti murati.
Ancor rimbomba, più in là,
il mugghio tra gli irti scogli
erti a difesa di lidi e case
a schiera sul litorale.
Ah fragore prossimo che stridi
con silenzi e quiete
di piane valli e cime sommerse!
Dal lungomare flagellato
dalla tua ira, oggi
con occhi vuoti ti fisso mare
lira e trombe equoree ascolto
e in segreto di me ti parlo;
oltre la vista che ti confina
sondo il mistero che mi infondi
e interpreto la sua voce.
Simili e dissimili forse
a volte le nostre vite:
sempre nuove masse acquee
da fiumi e cielo o cloache
a te convergono copiose;
per noi se evapora la speranza
e prosciuga l'illusione
possiamo solo incenerire
e sale mai daremo dopo il rogo
del sole che nasce e muore
sul tuo orizzonte mobile
al variare dell'altura
del belvedere da cui ti guardiamo.
L'attesa dell'amo che risale
speso ha successo per il pescatore
per noi privi di fede
qualunque sia l'esca usata
dall'insondabile mistero
dell'essere mai nulla pescheremo,
conchiglie o perle di sapienza
dalla battigia della vita
mai raccoglieremo.
Il tempo è veloce e il vivere
tra maree di stagioni
ci sbatte col suo moto
e come acqua che passi
tra le dite delle mani
in un niente fugge:
zavorrati da malinconie
annegheremo all'improvviso
o a poco a poco e negli occhi
ci resterà la speme delusa
di avvistare una riva
che noi naufraghi tra flutti
mettesse in salvo dalla morte.
e prima delle spente agavi
sospinto da impeti di vento
turbinoso di spume e bolle
brilla scava risucchia e rode
il frangente rabbioso,
più rigurgita e più attacca
senza posa barche in secca
o ancorate a fronti murati.
Ancor rimbomba, più in là,
il mugghio tra gli irti scogli
erti a difesa di lidi e case
a schiera sul litorale.
Ah fragore prossimo che stridi
con silenzi e quiete
di piane valli e cime sommerse!
Dal lungomare flagellato
dalla tua ira, oggi
con occhi vuoti ti fisso mare
lira e trombe equoree ascolto
e in segreto di me ti parlo;
oltre la vista che ti confina
sondo il mistero che mi infondi
e interpreto la sua voce.
Simili e dissimili forse
a volte le nostre vite:
sempre nuove masse acquee
da fiumi e cielo o cloache
a te convergono copiose;
per noi se evapora la speranza
e prosciuga l'illusione
possiamo solo incenerire
e sale mai daremo dopo il rogo
del sole che nasce e muore
sul tuo orizzonte mobile
al variare dell'altura
del belvedere da cui ti guardiamo.
L'attesa dell'amo che risale
speso ha successo per il pescatore
per noi privi di fede
qualunque sia l'esca usata
dall'insondabile mistero
dell'essere mai nulla pescheremo,
conchiglie o perle di sapienza
dalla battigia della vita
mai raccoglieremo.
Il tempo è veloce e il vivere
tra maree di stagioni
ci sbatte col suo moto
e come acqua che passi
tra le dite delle mani
in un niente fugge:
zavorrati da malinconie
annegheremo all'improvviso
o a poco a poco e negli occhi
ci resterà la speme delusa
di avvistare una riva
che noi naufraghi tra flutti
mettesse in salvo dalla morte.
Poesia scritta il 09/09/2014 - 23:40
Letta n.1129 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
POESIA allo stato puro dall'essere umano mai nulla pescheremo ,necessita di attenta riflessione,intensa,stupenda per il contenutoil mio elogio ANGELO
genoveffa 2 frau 10/09/2014 - 19:24
--------------------------------------
Perdona se,... nell'impeto emotivo, ti ho rovinato il nome.
Vera Lezzi 10/09/2014 - 13:37
--------------------------------------
BRAVA CLERETTA! Oggi preferisco starmene un po' zitta, leggere e basta, ma un <brava> a TE, non me lo può impedire nessuno stato d'animo personale: hai proprio ragione, questi VOTI ANONIMI, a volte, sono proprio una vergogna, come nel caso di certi "discreto"...o anche di certi "eccellente". Ma, sai, dobbiamo sempre pensare che possiamo essere noi a non capire niente...Anche quando forte è la tentazione opposta: quella di capire anche troppo. Diciamolo, dai, quanto sono belli, ed utili, i commenti seri, motivati, senza sbavature...O figli di gioiosa ammirazione autentica, non di elogi costruiti. Vera
Vera Lezzi 10/09/2014 - 13:33
--------------------------------------
Ma chi è passato oggi di qua a mettere discreto anche su questa poesia? Secondo me non capisce niente! Mi farò un nemico ma quando ci vuole ci vuole Io ti do un eccellente mi dispiace che il risultato per colpa di quel discreto non rispecchierà il mio
Claretta Frau 10/09/2014 - 11:23
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.