Tutto tace
e la mia mente urla un grido
che nessuno oltre me
sembra sentire.
e la mia mente urla un grido
che nessuno oltre me
sembra sentire.
Sciolgo i lunghi capelli stropicciati
per sentirmi un po' piu' libera;
l'unica cosa che mi tiene compagnia
stanotte
e' il suo profumo
intriso in essi.
Mi perdo nel vuoto
per trovare un senso
a me stessa.
Mi sento come il fumo di questa sigaretta
ormai spenta,
come questo sospiro..
Mi chiedo se sto realmente "vivendo"
e poso la matita
per paura di darmi la risposta.

Da Rea .
Letta n.1343 volte.
Voto: | su 8 votanti |
Commenti
Struggente stesura dedicata a un dolore che pare non abbia tregua. L'epilogo è da incorniciare.
Ciao
Aurelio
Ciao
Aurelio


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Quanto dolore in questa tua poesia!
La chiusa è davvero intensa, complimenti! 




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Le nostalgie che distruggono...di "forte" hanno solo questo. No permettiamolo, lasciamoci accompagnare, sostenere, dare gioia solo da ciò che è AUTENTICO, e le nostre passioni meriti. DAVVERO.
Vera



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La Rimedio apre e disarticola il suo pensiero come vero e malinconico monologo davanti allo spettatore. Si fa sommergere dall’amica poesia e cerca “rimedio” in versi che le danno forza e plauso.


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UN VERSEGGIO INTENSO, TOCCANTE, CHE INVITA A CAPIRE IL DOLORE DI CHI E' ORMAI STREMATO... FELICE DOMENICA SAMANTHA













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Ti ringrazio genoveffa per essere cosi' presente nella lettura dei miei pensieri:) grazie! 



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La matita grande compagna se poi la usi e imprimi i pensieri si,stai dando vita a loro,INTENSA,piaciuta,BRAVISSIMA SAMANTHA









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