Cresceranno bare domattina in cielo
girate in un saluto di logistica intenzione
osate penitenze quasi realizzate
nel siderurgico tovagliolo di una cena
girate in un saluto di logistica intenzione
osate penitenze quasi realizzate
nel siderurgico tovagliolo di una cena
battitori noi di ceste d'eccezione
sulla misurata natività in occhiata
perbenista qui ruvida e taglieggiata
da una violacea zotica condita festa
energica fiondata gutturale e immersa
nell' orifizio possibilistico di quel che resta
nell'usurata terra dei nessuno omessa
quasi venale intrinseca squallida promessa
Poesia scritta il 04/10/2014 - 08:00
Letta n.1199 volte.
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Commenti
Quanto si dibatte su questi PROFUGHI, questa POVERISSIMA GENTE che FUGGE da ORRORI e MISERIE INSOSTENIBILI...Quanto si DISCUTE mentre loro, in un silenzio atroce, CONTINUANO a MORIRE.
VERGOGNAMOCI!!! Perfino quando sono i poveri a reclamare. Sì, perché se non sono loro a capire chi più misero ancora è, chi mai li accoglierà? E, INFATTI, i POVERI sono SPESSO GENEROSISSIMI, sanno perfino dividere e condividere il poco che hanno! Sono i POTENTI di falsa, deleteria potenza, i RICCHI di falsa ricchezza, a lamentarsi e LAVARSENE le loro sporchissime mani.
VERGOGNAMOCI!!! Perfino quando sono i poveri a reclamare. Sì, perché se non sono loro a capire chi più misero ancora è, chi mai li accoglierà? E, INFATTI, i POVERI sono SPESSO GENEROSISSIMI, sanno perfino dividere e condividere il poco che hanno! Sono i POTENTI di falsa, deleteria potenza, i RICCHI di falsa ricchezza, a lamentarsi e LAVARSENE le loro sporchissime mani.
Vera Lezzi 04/10/2014 - 20:29
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