RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Carme- tra messi e fuoco

Un pezzo di legno tornò
in superficie vivido, mentre
il giovine non fece più ritorno.
Figlio di un pescatore, addietro
dalle sue numerose immersioni
tutti lo volevano dattorno
per sentir delle meraviglie viste.
Cola ardeva d’amor per Etna
e quando, scendendo ancor più
in profondità vide che la Sicilia
posava su tre colonne delle quali
una sdrucciolava nell’infinito blu,
piena di vistose crepe e segnata
dal tempo, per evitare che l’isola
sprofondasse decise di restare
sott’acqua sorreggendola.
Con la luna piena e il solstizio
d’estate lascia di puntellare
il piedritto per un istante una volta
ogni cento anni per riemergere
e riveder l’amata Etna lapillare.

° La vecchiaia, una lenta ma continua e progressiva obsolescenza... (continua)


Mirko D. Mastro 03/04/2019 - 19:15
commenti 9 - Numero letture:948

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…quel che finisce

<Com’è il suo cielo, oggi?>

«Resiste. Come quelle camicie grigio-azzurre di poliestere.
In alcuni momenti, elastico. Posso quasi tirarlo fino a me»

<E le piace ciò che vede?>

«…»

<La sua ex moglie…>

«Non ne voglio parlare! Glielo dissi fin dalla prima volta…»

<E fin dalla prima seduta, questo è il nocciolo>

«C’erano due nocciòli, sa, dove abitavamo. Alla base del fusto avevano polloni sottili dalle radici. Ora sono ben ramificati e lunghi. Dalla chioma, oramai fitta e densa, non si riesce a vedere più la luce»

<Non potrà vederla, la luce del sole, fin che non guarderà all’interno della chioma.
Fin quando ne resterà al riparo. Come sotto il cappello>

«Accettazione, giusto?
Mi terrebbe il cappello…»

Giorno 17 Settembre, seduta N. 4, paziente: Uomo tornato a guardare il cielo... (continua)


Mirko D. Mastro 18/09/2023 - 08:10
commenti 6 - Numero letture:231

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Ancora in Viaggio (madrigale, Con garbo) -10a tappa

Questa nostra carrozza raggiunge la Superba dall’aspetto grandioso e imponente, ma anche città orgogliosa e altera protesa verso il mare.
Viaggiano con me in poltrone di varia foggia le ombre di Nicola e Paola, quelle di Marco, Anna R. e Alfonso, e di Luca, la sagoma nitida di Adriano. Mirella e Anna C.
Continuano a piacermi le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Ma preferisco di gran lunga la presenza.
Ci soffermeremo al civico 2 di Piazza Campetto, il Palazzo del Melograno; si narra che più di 400 anni fa un seme di melograno si posò tra il balcone del primo piano e il frontone del portone d’ingresso del palazzo. Qui trovò le condizioni per crescere, diventando un albero che fiorisce ancora oggi. La leggenda vuole che finché il melograno fiorirà, la città potrà prosperare… quando l’albero morirà, la stessa sorte toccherà alla Superba.

Ho scelto per te il Madrigale, un componimento prevalentemente amoroso (esteso ad argomenti moraleggianti) in versi... (continua)


Mirko D. Mastro 26/02/2022 - 14:21
commenti 3 - Numero letture:360

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Stampata sugli euri

Vi annoierò fin da principio facendo un poco di storia, così da indurvi a non proseguire nel leggermi.
La noia non sono solo i balzelli sulla pendola, svogliati, delle ore tra gli sbozzi allo scrittoio del nederlandese Christiaan Huygens ma il vento alle persiane. Guardo, e sotto nella strada Edward Bevan macina passi con un lume avanti e indietro frattanto il malcapitato Diogene se ne sta annodato al cintino del riloga.
Non mi annoiai tanto, quanto all’ora di pranzo dall’avvocato. Forse più disgusto. Li chiamano dottori in legge… mentre la medicina è fatta per curare, altresì la radice è la medesima di leggerezza.
Se Gutenberg fosse d’oggidì, arrischio nel dire che lavorerebbe su commissione tra l’assertore della Genesi e al tempo stesso demiurghi della cartamoneta.
Mio figlio più piccolo fino a qualche anno fa la chiamava, nell’ilarità generale, euri.
Tutto si rifà a loro, gli euro. Per il mantenimento, le spese straordinarie. Per le ferie con i figliuoli a anni, emozioni altern... (continua)

Mirko D. Mastro 23/02/2024 - 06:56
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L’Alba dell’Angelo- § novem

L’Alba dell’Angelo

Il cielo blu non fa smettere di osservare quelle nuvole dalle forme strane, si comincia ad associarle a cose. Oggetti che conosce e… sorride. Per un istante sembra di volare.
Gli pare di vedere muoversi frisbee di frittelle che riportano alla mente le passeggiate fatte alla festa del paese quando era solo Hadrianus, quando affondava il volto nello zucchero e ne usciva appiccicoso.
Il paesaggio somiglia alla saporosità dell’uva passa che tanto piaceva al padre che non c’è più, o a un carme ancora da scrivere.
Ma l’amenità è l’aria che respiri, i profumi che attraversano le narici. La terra, l’erba, il fieno.
E se resti a guardare, e a dondolarti puoi avere la fortuna di giungere al tramonto, quando la natura sembra che si congedi dalla luce del giorno per andare a dormire.

Sulla chiusa di questa intemperante novella giungerà poi il crepuscolo che vedrà il guaito straziante di Poeta accucciato su una vecchia pantofola che oramai non servirà più a nessuno. ... (continua)


Mirko D. Mastro 03/05/2023 - 22:17
commenti 2 - Numero letture:209

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