REGOLAMENTO

     
 
Siamo un gruppo di amici cui piace scrivere. Alcuni di noi sono poeti, altri scrittori.
Il sito è aperto a tutti ma soprattutto a coloro che non hanno mai pubblicato qualcosa per timore del giudizio degli altri.
A questi amici diciamo di “osare”, di tirar fuori dal cassetto le proprie poesie, i racconti o gli aforismi, di sottoporli al giudizio del pubblico e di non prendersela se qualche commento non sarà positivo ma di insistere a scrivere perché non tutti sanno interpretare quello che abbiamo dentro.


REGOLAMENTO DEL SITO

La registrazione di un autore al sito è gratuita.

E’ consentita la registrazione con pseudonimi, ma nei limiti del decoro e della serietà. La Redazione si riserva pertanto di cancellare coloro che si registreranno con dizioni che, a insindacabile giudizio della stessa, risultino lesive al sito. Questo, previo invito inascoltato a rifare la registrazione in modo corretto.

Tutti i testi pubblicati sono di esclusiva proprietà degli autori, ed ogni utilizzo, anche solo parziale, di tali documenti è punibile dalla legge.

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Non vengono accettati testi offensivi o diffamatori, che incitino alla violenza o al razzismo, sia esso culturale, religioso, politico o sessuale.

Il servizio di pubblicazione dei testi può essere sospeso in qualsiasi momento e senza alcun preavviso e l’autore allontanato, ad insindacabile giudizio della Redazione, nei casi in cui l’autore abbia un comportamento non confacente con lo spirito di armonia che deve contraddistinguere il sito.

COMMENTI

Verranno censurati i commenti
- che contengono un linguaggio scurrile, volgare o di cattivo gusto, insulti, frasi di disprezzo e attacchi alla persona o che sono scritti con l’evidente scopo di generare controversie o comunque appaiano sterilmente polemici
- che contengono abbreviazioni del tipo: ke, pke, nn…
- che sono scritti con caratteri tutti in maiuscolo
Nel caso in cui l’autore persista nei commenti suscettibili di censura la Redazione, a suo insindacabile giudizio, potrà adottare il provvedimento di espulsione dal sito dell’autore.

Si raccomanda infine di usare un linguaggio appropriato e possibilmente corretto dal punto di vista stilistico dal momento che “Oggi Scrivo” è un sito letterario.

COMITATO DI REDAZIONE

Il Comitato di Redazione è presieduto dal capo della Redazione coincidente, al momento, con il titolare del sito ed è formato dal vice responsabile coincidente, al momento, con l’autore Mirko D. Mastro, e da altri due membri.
I compiti del Comitato sono principalmente di natura consultiva ma a ciascuno membro potranno essere affidati compiti particolari quali:
- Approvazione delle opere
- Inserimento dei commenti della redazione sulle opere da approvare
- Attività di vigilanza sui commenti rilasciati dagli autori sulle varie opere con possibilità di censurare quelli non consoni sulla base delle direttive ricevute
- Organizzazione di eventi
- Allestimento delle antologie annuali

All'interno del Comitato funziona una segreteria affidata al vice responsabile della redazione che è anche segretario della redazione.
Solo il segretario e un altro membro del Comitato facente parte della segreteria, appositamente incaricato, possono approvare le opere o respingerle, indicando in quest’ultimo caso il motivo.

LE OPERE

Nel titolo...
Non inserire virgolette, apici nè altri simboli perché il programma li utilizza nelle codificazioni. Di conseguenza sparirebbe la visibilità del testo (soprattutto negli aforismi che, ricordiamo, non prevedono un titolo).

Per la Poesia dialettale è necessaria la traduzione del testo o una breve parafrasi.

Le opere in genere, ed in modo particolare gli aforismi per i quali risulta difficoltoso controllare la titolarità, devono essere prodotti dall'autore. D'altra parte il sito è nato per consentire agli autori di veder pubblicate le proprie opere. Nulla importa sapere che altri siti hanno comportamenti diversi.
Le opere che risulteranno copiate, anche su segnalazione di altri autori, saranno cancellate e l'autore sarà diffidato. Al ripetersi della trasgressione l'autore sarà espulso.

La singola opera potrà essere cancellata qualora si generi un botta e risposta polemico e non si reputi sufficiente la sola censura dei singoli commenti.

UN PIZZICO DI PUNTEGGIATURA

La frase latina “ibis redibis non morieris in bello”, volutamente proposta sprovvista di punteggiatura, era il responso di una Sibilla ad un soldato pronto per partire in guerra. Ora fate caso alla forza di una virgola: “ibis, redibis, non morieris in bello” significherà andrai, tornerai, non morirai in guerra mentre “ibis, redibis non, morieris in bello” vorrà dire andrai, non tornerai, morirai in guerra. Questo per mostrarvi i due volti della punteggiatura, un'arma molto potente per comunicare... oppure letale.
Come fare, allora, per padroneggiare questo mezzo così poderoso? Si deve leggere ad alta voce il testo ed individuare dove siano necessarie piccole pause.
Segni di interpunzione
La Virgola (un singolo battito di ciglia): segna una breve pausa nella frase, utilizzata per far respirare il lettore e dare ritmo
Il Punto (tre battiti di ciglia): indica la fine di una frase che deve sempre terminare con un punto. Non va MAI utilizzato nel titolo
I due punti (due battiti di ciglia): sono generalmente usati per indicare o annunciare qualcosa. Evitare SEMPRE di ripeterli nella stessa frase
Il punto e virgola (due battiti di ciglia): viene utilizzato per mettere una pausa più lunga della virgola. Indica la fine del concetto espresso, senza però indicare il termine dell’idea generale
I punti di sospensione (quattro battiti di ciglia): sono tre, non due o quattro ma tre! Esprimono dubbi o lunghe pause
Il punto interrogativo e il punto esclamativo (implicano la necessità di cambiare tono di voce): il punto interrogativo pone una domanda o, se posto tra parentesi, indica incertezza. Il punto esclamativo esprime sorpresa, esasperazione, ammirazione oppure un ordine
Virgolette: vengono utilizzate per citazioni, parole straniere, slang, parole in gergo o espressioni dialettali
Parentesi (implicano la necessità di cambiare tono di voce): sono usate per isolare una parola o un gruppo di parole all’interno di una frase o per aggiungere un commento oppure un chiarimento
Trattini (implicano la necessità di cambiare tono di voce): permettono di chiarire gli elementi elencati o di segmentare una frase. Possono essere utilizzati anche in un dialogo per indicare il cambiamento di interlocutore

HAIKU

Si riportano le regole per la composizione degli haiku in una specie di dieci comandamenti
1. io sono il tuo haiku, non avrai altre regole all’infuori di queste
2. non sforare il 5 - 7 – 5 sillabe
3. ricordati di mettere il kigo e lo stacco
4. onora il cuore e il sentimento
5. non far parlare la mente
6. non usare i verbi al passato (qui e ora)
7. non rivolgerti direttamente con il TU
8. non troncare le parole
9. non desiderare di stupire con metafore
10. non desiderare di stupire con parole ricercate

fai parlare il bambino che è in te

Per quanto riguarda la poesia giapponese (per la quale i tempi di pubblicazione saranno più lunghi in quanto verrà sottoposta ad esperti del settore) dal mese di dicembre, non essendo noi un sito di soli haiku nello specifico abbiamo pensato di concentrarci solo su quelli tradizionali i cui versi dovranno essere 3 formati da 17 sillabe suddivise in 5-7-5. Il kireji (cesura) sarà indicato al termine del primo o del secondo verso da una parola che crea un ribaltamento semantico o da un trattino. Nello haiku, che rifiuta la pomposità e l'orpello a discapito di un aspetto pulito, concreto e quasi scarno, poi dovrà essere presente un kigo (riferimento stagionale).
Lo haiku moderno, il cui vero nome è " gendai haiku" e nel quale la flessibilità è maggiore non tenendo conto delle sillabe né del kigo che può esserci o meno, andrà a far parte della categoria Poesia giapponese.
Come il katauta, una specie di haiku di 5/7/7 a sfondo emotivo, puramente personale. Di solito tratta temi amorosi.

CONCORSI MENSILI

Alla fine di ciascun mese la Redazione seleziona fino a 10 poesie, 5 racconti, 5 scritture creative, 6 aforismi per il successivo giudizio della giuria.
Seleziona anche 5 poesie da sottoporre alla giuria per la proclamazione della Poesia del mese. Quella che avrà raggiunto il maggior numero di voti da parte delle giurie sarà proclamata poesia del mese.
Nella selezione non saranno inseriti gli autori premiati nel mese precedente nella stessa categoria di opere.
La lista delle poesie prescelte viene sottoposta ad una giuria interna e ad una esterna scelte dalla Redazione.
La Redazione elabora la classifica delle opere sulla base delle preferenze espresse dalle giurie.

TEMPISTICA APPROVAZIONE OPERE

Riproponiamo quelle che sono attualmente le fasce orarie di esame ed approvazione: - ore 8 antimeridiane - ore 14 pomeridiane ed ore 20 serali.
Da ciò si evince che tutte le opere che arriveranno dopo le ore 20 saranno visionate e pubblicate il mattino successivo.





La Redazione

 
     
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