Domandò una goccia al mare:
E se mi ribellassi?
Lui rispose:
Usciresti da te stessa e con te perderesti ciò che ti contiene e contieni rendendoti quale sei.
La goccia sviluppò la domanda:
E se lo facessi assieme a tutte le altre gocce?
Il mare esitò, ma non poté esimersi dall’inconfutabile ammissione:
Allora sarei io a uscire da me stesso e a perdere ciò che mi contiene e contengo.
Perché anch’io non sono che una goccia … solo un po’ più grande!
E se mi ribellassi?
Lui rispose:
Usciresti da te stessa e con te perderesti ciò che ti contiene e contieni rendendoti quale sei.
La goccia sviluppò la domanda:
E se lo facessi assieme a tutte le altre gocce?
Il mare esitò, ma non poté esimersi dall’inconfutabile ammissione:
Allora sarei io a uscire da me stesso e a perdere ciò che mi contiene e contengo.
Perché anch’io non sono che una goccia … solo un po’ più grande!
Racconto scritto il 23/11/2019 - 09:55
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Commenti
Siamo parte di un insieme
Tutto prende forma anche senza di noi, ma mai come con noi
Ottimo
Tutto prende forma anche senza di noi, ma mai come con noi
Ottimo
laisa azzurra 24/11/2019 - 14:21
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Il mio è un breve scritto liberamente interpretabile.
Vi ringrazio per aver lasciato i vostri interessanti pareri.
Vi ringrazio per aver lasciato i vostri interessanti pareri.
Ida Falconeri 24/11/2019 - 13:11
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Ispirazione originalissima. Molto coinvolgente e,quindi, godibile assai. Complimenti.
Ernesto D'Onise 23/11/2019 - 17:05
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Stupenda riflessione, per me suona come una fiaba...
Grazia Giuliani 23/11/2019 - 13:45
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Si potrebbe dire che la goccia non è un'isola ma è rapportata alle altre gocce che insieme formano il mare.Stupenda riflessione.
Antonio Girardi 23/11/2019 - 13:10
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Ricordo d'aver letto di una balena che nuotava in una goccia. Tutto è strutturato da qualcosa di più piccolo a sua volta composto da qualcosa ancor più piccolo, fino al Nulla composto di sé stesso, ossia da qualcosa che nessuno potrà mai effettivamente definire.
Il “Mare”, filosoficamente, intuisce l’infinita grandezza del Nulla indefinibile del quale anche lui, privato delle sue particelle, entrerebbe a far parte.
In forma di parabola c’è anche della sociopolitica che si legge fra le righe.
Il “Mare”, filosoficamente, intuisce l’infinita grandezza del Nulla indefinibile del quale anche lui, privato delle sue particelle, entrerebbe a far parte.
In forma di parabola c’è anche della sociopolitica che si legge fra le righe.
Leo Pardiss 23/11/2019 - 12:50
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Bella riflessione che contiene grandi verità esistenziali esposte con questa metafora calzante del mare e della sua infinitesima parte, la goccia. L'ho letto come un racconto lampo( io ne ho scritti molti, più di 200, ciascuno in 5 righe), ma anche come un lungo aforisma, o una favola, ma anche una poesia.
Giacomo C. Collins 23/11/2019 - 11:31
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Spettacolare..
Francesco Gentile 23/11/2019 - 10:52
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