Si minimizza l’aumento dei prezzi di energia e materie prime, come fosse un fisiologico passaggio estivo, non si parla assolutamente di migliaia di piccole imprese e negozi in difficoltà che stanno chiudendo, di centinaia di famiglie finite in povertà perché non ce la fanno più a tirare avanti con gli iperbolici e speculativi aumenti dei prezzi.
Chi non vuol vedere, mette ben bene la testa sotto la sabbia, e non ricorda che nel secolo scorso, alla vigilia della II guerra mondiale, in Germania per acquistare un kg. di burro occorreva andare in negozio con una “carriola di marchi” (riportato sui libri di storia)!
E noi stiamo andando verso questo poco invidiabile primato: con cinquanta euro attuali ormai si acquista ciò che soltanto alcuni anni fa si acquistava con venti euro o meno.
Quasi nessuno si accorge che molti prodotti dei supermercati sono rimasti sì a prezzi invariati, ma le confezioni contengono meno prodotto rispetto a qualche mese fa.
Così l’inflazione occulta è servita e il carrello della spesa è sempre più leggero!
E il baratro dov’è? E’ sicuramente un’invenzione dei denigratori, che vedono nero dappertutto, e sarà premura dei super ottimisti accertarsene nella famosa trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”.
Tra fumose tavole rotonde di guerra, inutili dibattiti televisivi su petrolio sì, gas no, grano sì armi no, vuoi vedere che tutto finirà presto a “tarallucci e vino” ??
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