Pensieri d'una madre
Diventare madre, pensava sovente Ada, è il più grande dono che la vita può regalare ad una donna, è un dono che permette di creare una vita e a permettere ad un’anima di sperimentare la vita terrena.
Spesso si era soffermata a pensare e a cercare di trovare l’importanza di dare origine ad un altro essere umano tramandando una parte delle proprie radici generata attraverso l’unione di due esseri(una donna ed un uomo appunto) un nuovo individuo scisso dalle due parti e che diventerà un essere pensante con proprie emozioni e sentimenti!
La madre se lo porta in grembo per nove mesi sentendolo muoversi dentro di sé; in questo speciale periodo già si crea un forte legame che non potrà mai essere scisso sia dall'una che dall'altra parte, neppure oltre la morte.
E le nasce, quel figlio nella benedizione di un momento, a completare il cerchio di una vita … ma non era nelle intenzioni del Creatore Della Vita che lui rimanesse a lungo su quel suolo terreno.
… e pensava Ada …
Te ne sei andato a tua stessa insaputa, così, senza più una parola in quel mondo senza tempo, dove non esiste alba e neppure il tramonto.
Spesso si era soffermata a pensare e a cercare di trovare l’importanza di dare origine ad un altro essere umano tramandando una parte delle proprie radici generata attraverso l’unione di due esseri(una donna ed un uomo appunto) un nuovo individuo scisso dalle due parti e che diventerà un essere pensante con proprie emozioni e sentimenti!
La madre se lo porta in grembo per nove mesi sentendolo muoversi dentro di sé; in questo speciale periodo già si crea un forte legame che non potrà mai essere scisso sia dall'una che dall'altra parte, neppure oltre la morte.
E le nasce, quel figlio nella benedizione di un momento, a completare il cerchio di una vita … ma non era nelle intenzioni del Creatore Della Vita che lui rimanesse a lungo su quel suolo terreno.
… e pensava Ada …
Te ne sei andato a tua stessa insaputa, così, senza più una parola in quel mondo senza tempo, dove non esiste alba e neppure il tramonto.
Lacerata dal dolore, il suo cuore non aveva quasi più battiti, poteva solo ascoltare il suo respiro dentro refoli di vento oppure ritrovarlo in sogno tra le impalpabili nuvole dove in sogno lui la portava a vedere quel mondo da dove le anime tutte provengono per poi, come aveva fatto lui, ritornare a far parte delle immensità del creato.
E lei era ancora lì ad attendere di poterlo rivedere (forse chissà) in quel mondo gioioso da dove l’anima proviene, dove è destinata a ritornare e dove tutti si ritroveranno uniti tra le nubi dello spazio infinito dell’Universo.
Racconto scritto il 29/07/2022 - 08:12
Letta n.419 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Condivido totalmente quanto mi scrivi.
Incondizionatamente... e ti ringrazio!
Incondizionatamente... e ti ringrazio!
Marina Assanti 29/07/2022 - 14:44
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Margherita ti ringrazio per le tue parole e ricambio l'abbraccio ...
Maria Luisa Bandiera 29/07/2022 - 14:36
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Un sentito grazie va a Mirko e ad Anna che con la vicinanza ed un abbraccio virtuale hanno letto le mie sensazioni.
Maria Luisa Bandiera 29/07/2022 - 14:34
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Ti ringrazio Marina per le tue parole e la tua vicinanza. E' vero sono esperienze che lasciano per sempre un segno, non si può negarlo: è importante però utilizzare l'esperienza, seppur negativa, per comprendere e capire che cos'è il cammino della vita anche se non riusciremo mai a comprenderla veramente a fondo.
Maria Luisa Bandiera 29/07/2022 - 14:31
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Se dovessi cercare tra le pieghe dell'anima un cenno d'ali, per alleviare il dolore di una mamma, sarebbe un Aquila che sorvola i cieli più in alto della vita stessa... impareggiabile racconto, incide cuore e anima nel profondo. Grazie di cuore per averlo condiviso, non siamo sole in questo destino. Un abbraccio Maria Luisa
Margherita Pisano 29/07/2022 - 12:04
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Io penso che i migliori partono presto!! In queste occasioni rimango in silenzio e accanto alla persona, con te, è virtuale!!un abbraccio!!
Anna Cenni 29/07/2022 - 11:01
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E umanamente, da cuore di mamma a cuore di mamma, ti sono tanto, rispettosamente vicina.
I nostri angioletti, gli angioletti tutti, ci vivono in cuore, nei ricordi condivisi, nella loro attesa,e sono sempre vigili e presenti.
Scusa, sono troppo commossa... (scrivi molto, molto bene!)
I nostri angioletti, gli angioletti tutti, ci vivono in cuore, nei ricordi condivisi, nella loro attesa,e sono sempre vigili e presenti.
Scusa, sono troppo commossa... (scrivi molto, molto bene!)
Marina Assanti 29/07/2022 - 09:57
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Grazie per aver scritto questi righi
Mirko D. Mastro 29/07/2022 - 09:57
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Spero non ti abbia fatto troppo male parlarne... anche se tra i commenti alla mia piccola avevi lasciato un cenno...
Sono esperienze che segnano per sempre, ma per sempre qui, in questo terreno percorso, dove queste creature già destinate a divenire angioletti, ci hanno lasciate senza la loro cucciola o adulta presenza.
Umanamente è contro natura e molti animali, molte mamme, danno la vita per le loro creature, o si lasciano andare
di fronte alla loro perdita inaccettabile.
Nella sua drammaticità così ben esposta, così dignitosamente contenuta, ho tanto, tanto apprezzato questo tuo racconto.
Sono esperienze che segnano per sempre, ma per sempre qui, in questo terreno percorso, dove queste creature già destinate a divenire angioletti, ci hanno lasciate senza la loro cucciola o adulta presenza.
Umanamente è contro natura e molti animali, molte mamme, danno la vita per le loro creature, o si lasciano andare
di fronte alla loro perdita inaccettabile.
Nella sua drammaticità così ben esposta, così dignitosamente contenuta, ho tanto, tanto apprezzato questo tuo racconto.
Marina Assanti 29/07/2022 - 09:54
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