UNA LETTERA ANONIMA
Le istruzioni sono:
Per il mese di AGOSTO il tema è il seguente: Scrivi una lettera anonima a tua moglie (hai ucciso l'amante di tua moglie ma sei stato talmente bravo che si è creduto ad una morte accidentale. Ora vuoi che lei sappia che l'uomo è stato ucciso per punizione e quindi le scrivi una lettera anonima fingendo di essere l'assassino, sotto altra identità, facendo peraltro attenzione che poi tu non possa essere accusato).
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Missiva
Signora le invio questa lettera, perché voglio farle sapere, che razza di farabutto e strozzino fosse il suo amante.
Si era insinuato nella mia vita facendo in modo che lo considerassi un amico, invece come una serpe,ha approfittato della mia buona fede,e intenzionalmente, mi ha derubato di tutto ciò che con tanti sacrifici, ho costruito in una vita di lavoro, ma cosa ancora più grave: mi ha privato degli affetti a me più cari rovinandomi l’esistenza.
Mi ero rivolto a lui perché mi occorreva un prestito,e mai … avrei pensato,che tale gesto avrebbe decretato la mia fine.
Si, perché il maledetto,altro non era se non un vile usuraio, in poco tempo mi ha depredato di tutti i miei averi portandomi alla rovina. Per colpa sua ho perso anche la famiglia, mia moglie grazie a lui è andata via portando con sé, i miei adorati figli. Senza loro, sono un uomo distrutto, la vita per me, ora non ha più alcun senso.
Ho fatto in modo che sembri un incidente perciò, dopo aver letto questa lettera, la distrugga: non è certo nel suo interesse farla leggere a suo marito. So che lei è una brava persona, che era all’oscuro delle attività illecite del suo amante: mi sono informato, se così non fosse stato: stia certa che non avrebbe sfuggito neanche lei la mia vendetta.
Si, sono il suo assassino, o meglio sono il giustiziere: perché giustizia è stata fatta.
Non le scrivo perché pentito del mio gesto: perché lo rifarei ancora mille volte, ma perché lei, signora, non pianga la sua assenza, “quell’essere abominevole” non merita le lacrime di nessuno, se è vero che esiste l’inferno; spero bruci per l’eternità.
So, che per questa azione, avrò la sua stessa sorte, ma non importa: anzi spero proprio di incontrarlo perché anche all’inferno, non si placherà la mia vendetta. le assicuro signora che non le ho portato via niente: un uomo o meglio “un verme” così, merita tutto ciò che gli è capitato e anche di più.
Mi stia bene.
Si era insinuato nella mia vita facendo in modo che lo considerassi un amico, invece come una serpe,ha approfittato della mia buona fede,e intenzionalmente, mi ha derubato di tutto ciò che con tanti sacrifici, ho costruito in una vita di lavoro, ma cosa ancora più grave: mi ha privato degli affetti a me più cari rovinandomi l’esistenza.
Mi ero rivolto a lui perché mi occorreva un prestito,e mai … avrei pensato,che tale gesto avrebbe decretato la mia fine.
Si, perché il maledetto,altro non era se non un vile usuraio, in poco tempo mi ha depredato di tutti i miei averi portandomi alla rovina. Per colpa sua ho perso anche la famiglia, mia moglie grazie a lui è andata via portando con sé, i miei adorati figli. Senza loro, sono un uomo distrutto, la vita per me, ora non ha più alcun senso.
Ho fatto in modo che sembri un incidente perciò, dopo aver letto questa lettera, la distrugga: non è certo nel suo interesse farla leggere a suo marito. So che lei è una brava persona, che era all’oscuro delle attività illecite del suo amante: mi sono informato, se così non fosse stato: stia certa che non avrebbe sfuggito neanche lei la mia vendetta.
Si, sono il suo assassino, o meglio sono il giustiziere: perché giustizia è stata fatta.
Non le scrivo perché pentito del mio gesto: perché lo rifarei ancora mille volte, ma perché lei, signora, non pianga la sua assenza, “quell’essere abominevole” non merita le lacrime di nessuno, se è vero che esiste l’inferno; spero bruci per l’eternità.
So, che per questa azione, avrò la sua stessa sorte, ma non importa: anzi spero proprio di incontrarlo perché anche all’inferno, non si placherà la mia vendetta. le assicuro signora che non le ho portato via niente: un uomo o meglio “un verme” così, merita tutto ciò che gli è capitato e anche di più.
Mi stia bene.
Scrittura creativa scritta il 10/08/2012 - 15:31
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Voto: | su 10 votanti |
Commenti
si è sfogato dicendo ciò che pensava dell'individuo ma ha cercato di salvaguardarsi nel caso ...
Claretta Frau 11/08/2012 - 08:17
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Il presunto scrivano è il marito giusto! Che strano che lui becco e assassino chiama sua moglie "cara persona" e la saluta con un "mi stia bene"
E' proprio un poveraccio questo marito....Ciao Claretta, un bacio
E' proprio un poveraccio questo marito....Ciao Claretta, un bacio
Mirella Narducci 11/08/2012 - 00:29
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