INCIPIT (un personaggio entra in azione)
Le istruzioni sono:
Prosegui la narrazione partendo da questo incipit: "Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso.
Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine."
Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine."
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Presa di coscienza
Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso. Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine. Nemmeno il tempo di riprendere fiato, ecco l’autobus arrivare puntuale, qualcosa di unico, più che raro, per la città di Napoli e per giunta in una mattinata piovosa, che sempre paralizza le strade in un caotico traffico infernale. Era il segno del destino, dare uno strappo alle regole, decidere di non salire sull’autobus della routine, che l’avrebbe condotta sul posto di lavoro, che non le piaceva e non la gratificava. Si è voluta appropriare di una giornata tutta per lei, vivendola come fosse l’ultima della sua esistenza, riflettendo che fino ad allora, non aveva fatto altro che vegetare. Una vita di catene, credendo erroneamente di essere libera, schiava delle abitudini, bisogni indotti ad un consumismo sfrenato. Piena di ansia, angoscia, paura e soprattutto poca considerazione di sé stessa, a causa del mobing perpetuato giornalmente dal datore e da i colleghi di lavoro, che non le permettevano di svolgere con serenità le proprie incombenze, anche gli incarichi più facili. In questo contesto non riconoscendosi nel messaggio dominante del nostro tempo, ben veicolato dai mass media: è quello di piacere agli altri e a sé stessi, ecco precipitare l’autostima e aumentare il proprio malessere. Cresce anche il disagio di lei che rientra nella schiera delle persone "normali", la quale pensa di essere brutta e grassa, e di conseguenza si sente inadeguata ed emarginata. Si è fatta l’idea di non trovare posto in questa società del benessere assoluto, anche se ha in dotazione altri talenti e valori decisamente più importanti. Volontaria, impegnata cinque ore settimanali dedicati agli anziani soli, ha fatto della generosità la sua bandiera e che agisce sovente in silenzio, vacanze comprese. Ha sempre scelto le ferie di solidarietà e approfittando del tempo libero per aiutare non solo gli anziani soli nelle città, ma anche i progetti umanitari e di carattere ecologico. Eccellenti capacità all'uso del computer, conoscenza dei programmi base. Creativa con il Powerpoint, Pinnacle e Corel, dove da fondo alla sua bravura con presentazioni e filmati mozzafiato. Camminando per i vicoli di Napoli, guardando con occhi diversi la città, l’ha rivista completamente diversa da prima, nella sua interezza; non ha visto più i luoghi comuni, la frenesia, volti inespressi, ma una visione metafisica, che è sfociata nella presa di coscienza. Capire che occultare notizie e porre filtri alle notizie stesse, come dall’evidenza dei fatti è la metodologia attuata dal sistema per tenerci all’oscuro degli avvenimenti salienti. Del potere di amplificazione dei forum che può essere un'arma a doppio taglio ossia mentre da una parte si leggono consigli utili, dall'altro spesso se ne rimarcano i difetti in modo improprio. Fatto salva la necessaria capacità di discernimento che non è di tutti. Come difendersi? Attraverso l’informazione senza filtri e veritiera non sa cosa altro dire! Come schermare il cervello da scie chimiche, onde elettromagnetiche, nanotecnologie e quant’altro ancora? Al momento non vuole pensarci! Vuole solo godersi quella giornata tutta per se e che nel frattempo ha smesso di piovere ed è apparso anche un pallido raggio di sole.
Scrittura creativa scritta il 08/07/2016 - 23:38
Da Savino Spina
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Commenti
Una donna che riesce a prendere in mano la propria vita, rimpossessarsi dei propri spazi, della sua condizione di essere donna. Raggiungere la consapevolezza attraverso la comprensione della sua interiorità, rivalutandosi profondamente, al fine di compiere scelte nuove. Migliora la comunicazione e la capacità di osservare le dinamiche nelle quali è coinvolta, prende decisioni sulla base del proprio essere autentico, accrescendo lo spirito creativo. Solo in questo modo si acquista la dignità e non per concessione divina, fermo restando che alcune strutture sono importanti, per il recupero psicologico, dopo maltrattamenti, mobing e stalking.
Savino Spina 09/07/2016 - 13:23
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