Sorridi
sorridi sempre alla vita
anche se lei non ti sorride
Sorridi agli amori finiti
sorridi ai tuoi dolori
sorridi comunque.
Il tuo sorriso sarà
luce per il tuo cammino
faro per naviganti sperduti.
Il tuo sorriso sarà:
un bacio di mamma
un battito d'ali
un raggio di sole per tutti.
Alda Merini
SORRIDI...
Ivo se ne era andato via travolto da una primavera e un'estate, due stagioni erano state sufficienti, una corsa accellerata all'inizio e rallentata alla fine, anche il traguardo era scivolato con sempre più lentezza, una goccia dopo l'altra, poi più niente.
Era mio padre; io ero diventata mamma da quasi cinque anni e questo ci aveva dato l'opportunità di guardarci diversamente, il mio senso di ribellione si era placato mentre lui iniziava a considerare la mia autonomia di pensiero e se ne compiaceva, credo.
“ Non c'è stato tempo per mettere i punti ad alcune ferite, ma in quel periodo ho baciato tanto le tue mani, cercato le tue carezze sui miei capelli, e quell'universo seppure di breve durata, l'ho respirato tutto, in quel momento ma ancora di più negli anni a seguire; 27 trascorsi da allora e mi rendo conto, sempre più, di quanto mi sei mancato. Non eri di molti complimenti, di molte parole, ma che ti piaceva il mio sorriso, questo sì, me lo avevi detto, un pomeriggio che ero venuta da te, a casa, ho cominciato a riflettere più tardi su quel tuo sottolineare il mio sorriso, luminoso e dolce di mamma, quando non c'eri più ho capito che da lì dovevo ripartire, perchè non riuscivo più a sorridere, faticavo, mi costringevo, non si apriva il cuore quando lo facevo; ho puntato i piedi su quel ricordo perchè il sorriso doveva ripartire come la mia vita.
Tu scrivevi babbo, bene, ho cercato il diario che avevi scritto in guerra, appunti, poesie, ogni biglietto di auguri perfino note di numeri di telefono o qualunque cosa. La scrittura mi ha permesso di tenere il filo, da te a me, come un aquilone tu volavi, tiravi portato via dal vento ed io stringevo la corda; ho sentito poi che se mollavo la presa continuavi a volare intorno a me, salivi per poi scendere con dolcezza facendomi sempre percepire l'alito della tua brezza, ho capito che la tua mancanza era un dolore sostenibile perchè non era assenza, non lo era mai stata, nemmeno in quell'ultimo tuo respiro mi hai abbandonata, non lo avevi mai fatto e così è stato, il cuore si è aperto, ho sentito il tuo amore confondersi con il mio, ho imparato a sorridere più di prima, perchè continuavo a vivere la mia vita senza te, grazie a te.
Da anni quando ti penso chiudo gli occhi, respiro, ed anche ora mentre sto mettendo il punto a questa mia... sorrido... amato babbo mio “.
Voto: | su 5 votanti |
non ho parole
è semplicemente meraviglioso...proprio come un sorriso