INCIPIT E FINE DI UNA LETTERA
Le istruzioni sono:
Incipit e fine di una lettera: scrivi una lettera ad un’amica (in cui racconti la tua vita) che inizi e termini così: (Inizio) Cara Margherita, come stai? Prima di tutto Buon Natale e buon Anno Nuovo. Qualche giorno fa ho parlato con mia madre che mi ha detto che alla fine sei andata all’Università a Bologna. Glielo ha detto tua madre. Hai studiato qualcosa che c’entra con il cinema, vero? Quindi niente più economia e commercio? Hai fatto bene ad insistere in casa. Uno deve fare le cose che vuole. Anch’io ho fatto quello che volevo, ora te lo dico… (Fine) Mia madre mi ha detto anche che sei sempre bellissima ma io lo sapevo. Quando eravamo piccoli ero sicuro che saresti diventata Miss Italia. Ti bacio. Pietro. P. S preparati, perché quando passo da Bologna ti prendo e ti porto via
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La camicia a quadri
Cara Margherita, come stai?
Prima di tutto Buon Natale e Buon Anno Nuovo.
Qualche giorno fa ho parlato con mia madre che mi ha detto che alla fine sei andata all'Università a Bologna. Glielo ha detto tua madre. Hai studiato qualcosa che c'entra col cinema, vero? Quindi niente più economia e commercio? Hai fatto bene ad insistere in casa. Uno deve fare le cose che vuole.
Anch'io ho fatto quello che volevo, ora te lo dico...scrivendoti però in anticipo che non cambierebbe la stima che ho di te se sapessi che magari a Bologna, adesso lavori in un bar o vendi fiori su una bancarella...con su scritto il loro significato, con quelle belle parole che tu sai mettere insieme,come un pregiato ricamo.
Io ne ho fatte di cotte e di crude. Due anni gli ho trascorsi cercando di stare a galla in uno stagno immobile per fare quello che gli altri si aspettavano. Alcuni mesi di sedute dallo psicologo perché non stavo bene con me stesso e quando non potevo più pagare le ore di terapia, ho interrotto lo studio di legge, ho trovato lavoro al mercato della frutta e verdura e...sarà sbagliato, sarà giusto, adesso la mia vita la sento cucita su di me. In un'azienda agricola della zona faccio esperienza perché il mio sogno è coltivare ortaggi, frutta e venderli direttamente ai consumatori. Forse in una precedente vita ero un contadino e non un avvocato o forse il tuo nome Margherita ha segnato il mio destino legandomi alla natura. Mi accetto come sono, ho capito che non posso fare diversamente. La camicia a quadri ricordi?! Da sempre la mia preferita, con mia madre che quando uscivo mi gridava dietro “quando farai l'avvocato finalmente smetterai di indossare quelle tovaglie al posto della camicia!”
Non vedo l'ora di incontrarti, di persona. Ho ancora molto da dirti e tanta voglia di ascoltarti. Seduto su un muretto, tu con la testa sulle mie ginocchia, i tuoi occhi immersi nelle nuvole mentre le parole fluide si intrecciano,con magia come le nostre mani. Sarai bella così come sei,ricorda, anzi, mia madre mi ha anche detto che sei sempre bellissima ma io lo sapevo.Quando eravamo piccoli ero sicuro che saresti diventata Miss Italia.
Ti bacio
Pietro
Prima di tutto Buon Natale e Buon Anno Nuovo.
Qualche giorno fa ho parlato con mia madre che mi ha detto che alla fine sei andata all'Università a Bologna. Glielo ha detto tua madre. Hai studiato qualcosa che c'entra col cinema, vero? Quindi niente più economia e commercio? Hai fatto bene ad insistere in casa. Uno deve fare le cose che vuole.
Anch'io ho fatto quello che volevo, ora te lo dico...scrivendoti però in anticipo che non cambierebbe la stima che ho di te se sapessi che magari a Bologna, adesso lavori in un bar o vendi fiori su una bancarella...con su scritto il loro significato, con quelle belle parole che tu sai mettere insieme,come un pregiato ricamo.
Io ne ho fatte di cotte e di crude. Due anni gli ho trascorsi cercando di stare a galla in uno stagno immobile per fare quello che gli altri si aspettavano. Alcuni mesi di sedute dallo psicologo perché non stavo bene con me stesso e quando non potevo più pagare le ore di terapia, ho interrotto lo studio di legge, ho trovato lavoro al mercato della frutta e verdura e...sarà sbagliato, sarà giusto, adesso la mia vita la sento cucita su di me. In un'azienda agricola della zona faccio esperienza perché il mio sogno è coltivare ortaggi, frutta e venderli direttamente ai consumatori. Forse in una precedente vita ero un contadino e non un avvocato o forse il tuo nome Margherita ha segnato il mio destino legandomi alla natura. Mi accetto come sono, ho capito che non posso fare diversamente. La camicia a quadri ricordi?! Da sempre la mia preferita, con mia madre che quando uscivo mi gridava dietro “quando farai l'avvocato finalmente smetterai di indossare quelle tovaglie al posto della camicia!”
Non vedo l'ora di incontrarti, di persona. Ho ancora molto da dirti e tanta voglia di ascoltarti. Seduto su un muretto, tu con la testa sulle mie ginocchia, i tuoi occhi immersi nelle nuvole mentre le parole fluide si intrecciano,con magia come le nostre mani. Sarai bella così come sei,ricorda, anzi, mia madre mi ha anche detto che sei sempre bellissima ma io lo sapevo.Quando eravamo piccoli ero sicuro che saresti diventata Miss Italia.
Ti bacio
Pietro
P.s.
Preparati, perché quando passo da Bologna, ti prendo e ti porto via.
Scrittura creativa scritta il 19/04/2018 - 20:42
Letta n.1038 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Molto azzeccato il riferimento a Bukowski...bel pezzo di prosa, scorrevole, molto comunicativo e ben scritto.
Corrado B. 30/04/2018 - 12:28
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UN'EMOZIONE E TANTA SEMPLICITA'...: QUESTO DAL TUO CILINDRO LETTERARIO!
*****
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Rocco Michele LETTINI 20/04/2018 - 09:42
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Grazie amiche, siete speciali, ma ho visto di aver fatto un errore grande come una casa... un Gli al posto di un Li!
Chiedo scusa
Chiedo scusa
Grazia Giuliani 20/04/2018 - 09:22
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Veramente catturi l'attenzione, perché poni su un piedistallo ciò che veramente si vorrebbe fare, per sentirsi bene con sé stessi, a dispetto di ciò che ci si aspetta da noi. Hai donato lustro all'_umilta' ed alla semplicità.
Teresa Peluso 20/04/2018 - 08:58
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ho letto solo ora la frase di Bukowski...si, la semplicità
laisa azzurra 20/04/2018 - 08:30
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mi hai emozionata
e sai perché?
perché hai dato voce alla semplicità
e, in questo modo, alla purezza...a quella vera
la sensibilità con cui l'hai scritta, sottolinea un dolore antico ed un desiderio di "vivere" l'attimo e la vera bellezza della vita
e sai perché?
perché hai dato voce alla semplicità
e, in questo modo, alla purezza...a quella vera
la sensibilità con cui l'hai scritta, sottolinea un dolore antico ed un desiderio di "vivere" l'attimo e la vera bellezza della vita
laisa azzurra 20/04/2018 - 08:22
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In questa tua lettera vi ho letto una domanda sottintesa: quante volte nella vita abbiamo fatto cose che sentivamo veramente di fare e non siamo stati condizionati da diktat esterni?
Poni una riflessione importante col tuo stile che emoziona perché vero.
Bella e sentita.
Buona giornata Grazia!!
Poni una riflessione importante col tuo stile che emoziona perché vero.
Bella e sentita.
Buona giornata Grazia!!
PAOLA SALZANO 20/04/2018 - 07:47
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