LE STAGIONI DELLA VITA
Le istruzioni sono:
ACCETTA LE STAGIONI DELLA VITA (L'AMORE HA UNA STAGIONE PREFERITA?) scrivi un racconto sviluppando tue libere considerazioni, fatti, avvenimenti od altro.
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La palla lanciata giocando nel parco…
I parchi sono come i siti letterari, pieni di segreti: sentono le confidenze che si fanno gli amanti, gli amici e le persone che si incontrano sulle panchine. E sentono i bambini che giocano. In nessun altro posto riesci a vedere le fasi della vita assieme in un colpo d’occhio. E le panchine vuote chissà se pensano mai ai baci che sono state costrette solo ad immaginare…
Lui, poeta, è seduto sotto una quercia. Legge. Tra le foglie filtra la luce del sole. Pensa che tutto, oggi, sembra così perfetto.
Lei, poetessa, corre con il cane. Guarda i prati e gli alberi fiorire e pensa che non bisognerebbe mai smettere di meravigliarsi.
Vengo qui dal settembre 2017, e da Adriano ho imparato la clemenza del nonno che si lascia riempire gli occhiali di ditate dal nipotino a cavalcioni. Chi è Adriano!? Un nonno. Da lui mi aspetto ancora che si lanci dallo scivolo del parco giochi. E chi sono io… un illusionista, uno che si illude forse di essere uno scrittore.
Lei cammina nel parco. Non c’è nessuno e pensa alla bellezza delle cose che restano così, immobili.
Lui è seduto nel parco. Scrive. Sente il rumore delle foglie mosse dal vento e pensa che il tempo andrebbe scandito così.
Lei ha un vestito corto. Cammina ripensando a quando, per sentirsi leggera, faceva la ruota credendo di poter volare.
Lui adesso gironzola nel parco. Osserva volare un aquilone e si chiede quando il suo cuore ha smesso di lasciarsi andare in balia del vento.
Lei si ferma. Ammira i germogli su un ramo e forse pensa che basta un po’ di sole o un sorriso per farsi ingannare.
Più in là c’è una donna matura che si ostina a non voler tornare bambina. E guarda trasognata il parco, giochi tra le linee dure degli occhi.
Io conto petali di margherite e penso che avremmo potuto coltivare basilico sul balcone. E respirarci, ancora.
Lui, il poeta, lancia un sasso nello stagno. Guarda i cerchi allargarsi e sogna che certi sguardi fanno proprio quella cosa lì.
C’è il sole. Lei, la poetessa, cammina ancora nel parco. Ha addosso la primavera come gli alberi, e le sta benissimo. Sorride.
Ieri mi sono sdraiato su un prato che stava su una collina altissima da cui si vedeva tutto il parco e ho deciso che il Paradiso sarà così. Ma il paradiso può anche essere ceduto, come può essere ceduto un sito di letteratura. E le stagioni si possono solo accettare, anche quelle della vita.
Stamattina sono uscito presto e c’era un nonno che cercava di correre nel parco vicino casa mia. Giurerei fosse Adriano. La cosa assurda è che non lo rincorreva nessuno… io stavo lì su una panchina. Davanti a me un uomo attempato. Credo fosse lì già da un po’, con il telefonino in mano e i baffi bianchi. Avrei voluto salutarlo, dirgli “…vorrei anch’io evitare che OS finisca in mano ad altri”. Ma non ho detto nulla.
Si stava meglio quando facevo la fila per andare sull’altalena del parco… chi sa giocare con le parole ha un parco giochi negli occhi.
L’amore per i segreti e le confidenze, come l’amore per la letteratura non ha stagione…
La palla che Adriano lanciò giocando nel parco, non è ancora scesa sul prato.
Lui, poeta, è seduto sotto una quercia. Legge. Tra le foglie filtra la luce del sole. Pensa che tutto, oggi, sembra così perfetto.
Lei, poetessa, corre con il cane. Guarda i prati e gli alberi fiorire e pensa che non bisognerebbe mai smettere di meravigliarsi.
Vengo qui dal settembre 2017, e da Adriano ho imparato la clemenza del nonno che si lascia riempire gli occhiali di ditate dal nipotino a cavalcioni. Chi è Adriano!? Un nonno. Da lui mi aspetto ancora che si lanci dallo scivolo del parco giochi. E chi sono io… un illusionista, uno che si illude forse di essere uno scrittore.
Lei cammina nel parco. Non c’è nessuno e pensa alla bellezza delle cose che restano così, immobili.
Lui è seduto nel parco. Scrive. Sente il rumore delle foglie mosse dal vento e pensa che il tempo andrebbe scandito così.
Lei ha un vestito corto. Cammina ripensando a quando, per sentirsi leggera, faceva la ruota credendo di poter volare.
Lui adesso gironzola nel parco. Osserva volare un aquilone e si chiede quando il suo cuore ha smesso di lasciarsi andare in balia del vento.
Lei si ferma. Ammira i germogli su un ramo e forse pensa che basta un po’ di sole o un sorriso per farsi ingannare.
Più in là c’è una donna matura che si ostina a non voler tornare bambina. E guarda trasognata il parco, giochi tra le linee dure degli occhi.
Io conto petali di margherite e penso che avremmo potuto coltivare basilico sul balcone. E respirarci, ancora.
Lui, il poeta, lancia un sasso nello stagno. Guarda i cerchi allargarsi e sogna che certi sguardi fanno proprio quella cosa lì.
C’è il sole. Lei, la poetessa, cammina ancora nel parco. Ha addosso la primavera come gli alberi, e le sta benissimo. Sorride.
Ieri mi sono sdraiato su un prato che stava su una collina altissima da cui si vedeva tutto il parco e ho deciso che il Paradiso sarà così. Ma il paradiso può anche essere ceduto, come può essere ceduto un sito di letteratura. E le stagioni si possono solo accettare, anche quelle della vita.
Stamattina sono uscito presto e c’era un nonno che cercava di correre nel parco vicino casa mia. Giurerei fosse Adriano. La cosa assurda è che non lo rincorreva nessuno… io stavo lì su una panchina. Davanti a me un uomo attempato. Credo fosse lì già da un po’, con il telefonino in mano e i baffi bianchi. Avrei voluto salutarlo, dirgli “…vorrei anch’io evitare che OS finisca in mano ad altri”. Ma non ho detto nulla.
Si stava meglio quando facevo la fila per andare sull’altalena del parco… chi sa giocare con le parole ha un parco giochi negli occhi.
L’amore per i segreti e le confidenze, come l’amore per la letteratura non ha stagione…
La palla che Adriano lanciò giocando nel parco, non è ancora scesa sul prato.
(da “Torneremo a toccarci senza paura” -5 aprile 2021, Mirko D. Mastro)
Scrittura creativa scritta il 12/04/2021 - 16:43
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Scusa Mirko se approfitto del tuo spazio.
Cara Margherita, hai lo stesso sogno mio.
Tempo fa ho provato ad acquistare senza esito. Rimasi solo: chiesi una mano a parecchi colleghi per farmi aiutare in Redazione ma nessuno rispose. L’aiuto di cui avevo bisogno non è di tipo economico ma di dedicare un poco di tempo alla Gestione che è obbiettivamente faticosa. Mi bastavano 4 o 5 colleghi disposti a spendere a turno un poco di tempo in Redazione. Invece, niente.
È così pure stavolta che ho solo chiesto di parlare in privato con qualcheduno di voi. Silenzio assoluto. Tranne la tua voce, quella di Mirko e di Barbara. Voci semisilenziose per necessità.
So anche io leggere il silenzio.
E col silenzio NON SI VA DA NESSUNA PARTE.!!!!
Un abbraccio virtuale e fraterno.
Cara Margherita, hai lo stesso sogno mio.
Tempo fa ho provato ad acquistare senza esito. Rimasi solo: chiesi una mano a parecchi colleghi per farmi aiutare in Redazione ma nessuno rispose. L’aiuto di cui avevo bisogno non è di tipo economico ma di dedicare un poco di tempo alla Gestione che è obbiettivamente faticosa. Mi bastavano 4 o 5 colleghi disposti a spendere a turno un poco di tempo in Redazione. Invece, niente.
È così pure stavolta che ho solo chiesto di parlare in privato con qualcheduno di voi. Silenzio assoluto. Tranne la tua voce, quella di Mirko e di Barbara. Voci semisilenziose per necessità.
So anche io leggere il silenzio.
E col silenzio NON SI VA DA NESSUNA PARTE.!!!!
Un abbraccio virtuale e fraterno.
Ernesto D’Onise 15/04/2021 - 11:31
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Caro Ernesto ho letto, anche se non ti nascondo che avrei preferito essere chiamata per nome, così come fanno a casa, visto che qui mi sento a casa.
Magari il sito, almeno mi piacerebbe moltissimo... acquistarlo. Un sogno che potrei realizzare, chissà!
Cari saluti
Magari il sito, almeno mi piacerebbe moltissimo... acquistarlo. Un sogno che potrei realizzare, chissà!
Cari saluti
Margherita Pisano 13/04/2021 - 17:07
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Non hai nulla di che scusarti...
Mirko D. Mastro(Poeta) 13/04/2021 - 16:39
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Se avessi saputo, non avrei ironizzato... chiedo scusa.
Ernesto D’Onise 13/04/2021 - 16:28
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Caro Ernesto che assomigli così tanto all'uomo attempato coi baffi bianchi del parco, non sai nemmeno quanto mi piacerebbe poter seguire il tuo suggerimento... Ma sai, ho tre figli piccoli e faccio l'operaio. Per me l'impresa non è prendere il sito, ma arrivare degnamente a fine mese. Ahimè, ad altri parolai e rimatori l'arduo compito
Mirko D. Mastro(Poeta) 13/04/2021 - 15:58
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Condivido che scrivi bene. Che sei un mago. Che fai diventare oro ciò che pensi ecc
Siccome non vorresti che OS finisse nelle mani di estranei , perché non hai detto ad Adriano che avresti comprato il sito che è ancora in vendita?
Adriano è venuto al parco da te, quell’altro era un poco più in là .,,potevi essere più pratico e magari meno poeta. E invece: Parole ...parole...parole...
da quel “ pregiatissimo parolaio” che sei...
(parolaio, termine usato in senso vezzeggiativo ).
Trasformi in oro le parole, come dice là Pisano? Embè spendine un poco per OS. Non fare lo spilorcio.
Siccome non vorresti che OS finisse nelle mani di estranei , perché non hai detto ad Adriano che avresti comprato il sito che è ancora in vendita?
Adriano è venuto al parco da te, quell’altro era un poco più in là .,,potevi essere più pratico e magari meno poeta. E invece: Parole ...parole...parole...
da quel “ pregiatissimo parolaio” che sei...
(parolaio, termine usato in senso vezzeggiativo ).
Trasformi in oro le parole, come dice là Pisano? Embè spendine un poco per OS. Non fare lo spilorcio.
Ernesto D’Onise 13/04/2021 - 15:47
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Certa che in te scorre la magia di un vero Poeta...
Ogni pensiero contiene energia, quella speciale alchimia che può trasformare il metallo in oro.
Hai raccontato un prato colmo di emozioni, di vita che attraversa questo sito poetico in un tempo colmo di trasformazioni...Ma quello che resterà sempre sono le autentiche emozioni! Fantastico leggerti Mirko
Ogni pensiero contiene energia, quella speciale alchimia che può trasformare il metallo in oro.
Hai raccontato un prato colmo di emozioni, di vita che attraversa questo sito poetico in un tempo colmo di trasformazioni...Ma quello che resterà sempre sono le autentiche emozioni! Fantastico leggerti Mirko
Margherita Pisano 13/04/2021 - 15:00
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Grazie
Mirko D. Mastro(Poeta) 13/04/2021 - 07:17
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Leggo e rileggo il tuo racconto perché mi piace, perché ogni frase è un tesoro, perché ha un piano molto realistico e uno direi quasi onirico. La chiusa, con un’immagine molto ficcante, è di notevole bellezza.
Anna Maria Foglia 12/04/2021 - 21:43
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Bravo veramente Mirko,scrivi divinamente e hai tanto "capitale umano" da condividere! buona serata carissimo!
barbara tascone 12/04/2021 - 20:42
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Magnifica opera ben scritta che credo rispecchi un poco il pensiero di molti qui in OS.
Leggendo mi ci sono vista simile a quella donna "amante della natura ...." solo che io non ho più l'età per fare "la ruota"
Come Giacomo ho trovato il racconto molto emozionante e positivo.
Leggendo mi ci sono vista simile a quella donna "amante della natura ...." solo che io non ho più l'età per fare "la ruota"
Come Giacomo ho trovato il racconto molto emozionante e positivo.
Maria Luisa Bandiera 12/04/2021 - 17:24
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Bel racconto, molto! Significato, allegorie, stile narrativo, forma descrittiva, parole e pensieri...tutto molto bello e preciso, scorrevole, empatico, emozionante e denso di immagini positive. Grande Mirko!
Giacomo C. Collins 12/04/2021 - 16:53
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