Il tempo era bello, faceva CALDO; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in man
Le istruzioni sono:
Fai di questi righi di Gustave Flaubert l'incipit oppure la chiusa della tua scrittura
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La mia estate del cuore
l tempo era bello, faceva CALDO; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in mano per asciugare le fronti.
La mattina, l’alba aveva mutato i colori di uno strano tempo, arrancato tra le fitte e spesse ore di una giornata di calura estiva- i ricordi grondavano su fogli sospesi di un tempo ancora vivo, quando le maree erano tempeste e le onde sovrastavano i pensieri. Eri lì, dove il silenzio si confondeva con la bianca sabbia delle spiagge al mattino. Gli ombrelloni allineati adornavano la fila dei pensieri, ormai insiti nel passato, ma presenti attraverso un refolo di vento che albergava nell’aria.
Non era passato molto tempo, ma quel sorriso intrufolato nell’anima, rispecchiava ancora nel verso. Ricordo ancora la passeggiata, a volte lenta, del correre a passo lieve verso la meta, ove al silenzio del tempo si ha portato anche le parole. Lungo era il viaggio, un viaggio dove si confondevano le righe delle passate stagioni e un’estate di costante serenità. Quel mare di sempre, tra le nuotate e refrigerio delle ore mattutine ne sottolineavano il passaggio di un tempo ancora fermo.
L’estate di tutti, l’estate del mio cuore ancora lì a guardare…
La mattina, l’alba aveva mutato i colori di uno strano tempo, arrancato tra le fitte e spesse ore di una giornata di calura estiva- i ricordi grondavano su fogli sospesi di un tempo ancora vivo, quando le maree erano tempeste e le onde sovrastavano i pensieri. Eri lì, dove il silenzio si confondeva con la bianca sabbia delle spiagge al mattino. Gli ombrelloni allineati adornavano la fila dei pensieri, ormai insiti nel passato, ma presenti attraverso un refolo di vento che albergava nell’aria.
Non era passato molto tempo, ma quel sorriso intrufolato nell’anima, rispecchiava ancora nel verso. Ricordo ancora la passeggiata, a volte lenta, del correre a passo lieve verso la meta, ove al silenzio del tempo si ha portato anche le parole. Lungo era il viaggio, un viaggio dove si confondevano le righe delle passate stagioni e un’estate di costante serenità. Quel mare di sempre, tra le nuotate e refrigerio delle ore mattutine ne sottolineavano il passaggio di un tempo ancora fermo.
L’estate di tutti, l’estate del mio cuore ancora lì a guardare…
Scrittura creativa scritta il 07/08/2023 - 19:38
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Di una tenerezza infinita bravissima Tonino Fadda Complimenti dovrò seguirti di più promesso Tonino
FADDA TONINO 07/09/2023 - 13:11
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Di una tenerezza infinita bravissima Tonino Fadda Complimenti dovrò seguirti di più promesso Tonino
FADDA TONINO 07/09/2023 - 13:11
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Di una tenerezza infinita bravissima Tonino Fadda Complimenti dovrò seguirti di più promesso Tonino
FADDA TONINO 07/09/2023 - 13:11
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Di una tenerezza infinita bravissima Tonino Fadda Complimenti dovrò seguirti di più promesso Tonino
FADDA TONINO 07/09/2023 - 13:11
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- al silenzio del tempo, si è portato anche le parole -
"passaggio" triste, per una trama limpida. E complimenti bel racconto. Ciao
Luca Di Paolo 14/08/2023 - 17:35
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Piaciuta e apprezzata
Maria Luisa Bandiera 08/08/2023 - 14:56
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Bellissima.
Zio Frank Storie del gufo 08/08/2023 - 11:44
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