La crocchia
Quanta pace ed armonia
nel vederti compiere quei gesti
antichi, certi e sì rassicuranti,
lì davanti al caminetto
a segnare l’inizio del giorno,
un dì lontano a lavorare nei campi
per saziare la fame,
poi per donarti a noi senza riserve,
con una forza d’animo
dirompente come un uragano,
e con una resistenza
pari alle antiche fortezze.
Sono andata via da quel caminetto
e non assisto più al prezioso rito
e vedo, madre, la tua crocchia
meno folta
e le tue braccia sì stanche
che ogni tanto una ciocca
sfuggita alle tue mani indebolite
gioca sulla tua testa,
sempre orgogliosa e severa.
Ti prego resisti ai nuovi venti
perché, io figlia,
la crocchia non la so fare!
nel vederti compiere quei gesti
antichi, certi e sì rassicuranti,
lì davanti al caminetto
a segnare l’inizio del giorno,
un dì lontano a lavorare nei campi
per saziare la fame,
poi per donarti a noi senza riserve,
con una forza d’animo
dirompente come un uragano,
e con una resistenza
pari alle antiche fortezze.
Sono andata via da quel caminetto
e non assisto più al prezioso rito
e vedo, madre, la tua crocchia
meno folta
e le tue braccia sì stanche
che ogni tanto una ciocca
sfuggita alle tue mani indebolite
gioca sulla tua testa,
sempre orgogliosa e severa.
Ti prego resisti ai nuovi venti
perché, io figlia,
la crocchia non la so fare!

Letta n.1299 volte.
Voto: | su 8 votanti |
Commenti
Grazie davvero Ugo. Sì, hai ragione sono immagini piene di vita e di significati che purtroppo vanno via.
Le cose che scrivo per una forma di stupido pudore non le faccio leggere a mia madre...Le ho lasciato questa da leggere, poi mi ha chiamata per ringraziarmi, confessandomi di aver pianto per la sua vita che scorre, per i ricordi di sua madre davanti al loro caminetto e presumo per la mia vita che resterà orfana di queste ricchezze così semplici, genuine ma così forti.

Le cose che scrivo per una forma di stupido pudore non le faccio leggere a mia madre...Le ho lasciato questa da leggere, poi mi ha chiamata per ringraziarmi, confessandomi di aver pianto per la sua vita che scorre, per i ricordi di sua madre davanti al loro caminetto e presumo per la mia vita che resterà orfana di queste ricchezze così semplici, genuine ma così forti.




--------------------------------------
Tutte cose, inestimabili valori che, se raccontate ai giovani d'oggi, restano senza reazione alcuna o sortiranno un sorriso di biasimo. Questa poesia è un pezzo di vita vera che se ne va e che pian piano nessuno ricorderà. Ottima, encomiabile.


--------------------------------------
Grazie Arcangelo per la tua lettura e per la presenza che sempre ci regali!
Ciao!

Ciao!




--------------------------------------
Una struggente e dolce poesia in cui l'autrice ricorda i bei tempi trascorsi con la madre, fatti di piccole cose, gesti quotidiani, come quello della "crocchia". Riti fatti con cura ed amore, tra il lavoro nei campi, quello in cucina o sedute dinanzi ad un camino acceso, magari lavorando la maglia. Un testo molto apprezzato.


--------------------------------------
Hai perfettamente ragione Luciano Guidotti! I tempi lenti che riempivano i sensi e che ormai vivono solo nei caldi ricordi di una veloce e spesso fredda quotidianità.


--------------------------------------
Quante cose ci perdiamo nella nostra corsa verso il nuovo e con loro anche i ricordi più belli della nostra gioventù.Nella tua bella poesia si respira quel profumo di quelle case,dei caminetti,della lentezza del tempo e dei riti che lo caratterizzavano.Oggi nella frenesia spasmodica di tutti i giorni ci siamo persi il gusto e la sapienza della tradizione,dei suoi ritmi e del fare certe cose che rappresentavano un collante straordinario dello stare insieme.


--------------------------------------
Grazie cari amici e serena notte a tutti voi!





--------------------------------------
Millina cara ciao..quanto è bella e dolce queara tua poesia, e già la mamma,è sempre la mamma,e anche mentre gli anni passano l'amore si fa sempre più forte.. Condivido questa tua poesia.. Ciao bella a te un'abbraccio grande. e un bacione. 



--------------------------------------
Assistere all'invecchiare della propria madre, un questo caso, ci rende un po' persi. Una crocchia che addirittura segna questo invecchiare è una immagine bellissima e diversa dal solito per questo molto apprezzata.


--------------------------------------
Dolcissima e struggente, piaciuta tantissimo. Ciaooo 



--------------------------------------
Trovò che sia molto dolce questa tua poesia.è grande l'amore che si prova verso la propria madre.Io ho cominciato a sentirmi invecchiare nel momento stesso in cui l'ho persa,forse è quello il vero momento in cui si taglia il cordone ombelicale.Tienila stretta a te,la tua bella mamma.Ciao Millina 



--------------------------------------
Un componimento decisamente pregevole... Ho rivisto mia madre... adoprarsi in questo sequelo...















--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.