No, ho solo anticipato la sveglia: disdetta!
Sarà che le lenzuola mi fan sentire troppo
costretto.
Oppure è il mio sonno che non ha più alcun rispetto.
Va bene, va bene, mi tiro su. Ci siamo.
Ma per favore, prima di andare una cosa la voglio
sentire: cia amore, ti amo.
Non è un vizio, uno sfizio, uno strazio.
Son parole di sostanza che addolciscono la partenza.
No, per niente sprecate, riclicate, abusate.
Direi che son fiori di prato profumati.
Stelle nel cielo, le più brillanti.
Colline lussureggianti e occhi di bambino sorprendenti.
Si, ho proprio bisogno di sentirle sussurrare.
E’ una necessità viscerale, per nulla banale.
Attenzione però: devono essere pronunciate quando
le due anime sono abbracciate.
Gli occhi negli occhi e i cuori confusi: meglio, fusi.
Ora avete capito? Nessuna lezione, solo una breve
descrizione.
L’amore è anche questo, sulla soglia di casa:
prima di uscire è come ricevere una rosa.
La tieni nel cuore e quando lo desideri non
sentirai più alcun rumore: solo amore.
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