Arriva sera con
il mio giorno consumato
dalla certezza incompleta:
fatta di paralisi in movimento
affidate a un presente
che scivola sulla voglia
di niente e bianco.
Poi mi pento ma il tempo
non aspetta ed è lì
ad attendere la tua reazione,
che troppo spesso tarda
ad arrivare, ma sei schiavo
imbrigliato nelle catene
della routine che
tu stesso hai creato.
Vivo tra pensieri sopiti,
nell’attesa della ribellione
del mio sangue,
nato per emergere e
finora vissuto nel silenzio.
il mio giorno consumato
dalla certezza incompleta:
fatta di paralisi in movimento
affidate a un presente
che scivola sulla voglia
di niente e bianco.
Poi mi pento ma il tempo
non aspetta ed è lì
ad attendere la tua reazione,
che troppo spesso tarda
ad arrivare, ma sei schiavo
imbrigliato nelle catene
della routine che
tu stesso hai creato.
Vivo tra pensieri sopiti,
nell’attesa della ribellione
del mio sangue,
nato per emergere e
finora vissuto nel silenzio.
Opera scritta il 26/12/2015 - 22:54
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Molto bella!Vedrai che emergerai...
Con simpatia
Nadia
Con simpatia
Nadia
Nadia Sonzini 27/12/2015 - 22:50
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Molto belli gli ultimi versi, profondi e toccanti.
Marco A. 27/12/2015 - 15:12
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Introspettiva e in fase di evoluzione. Succederà. ***** Complimenti.
franco buniotto 27/12/2015 - 12:18
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E' un'opera in cui mi rispecchio, bella lirica introspettiva. Complimenti
Anna Rossi 27/12/2015 - 06:50
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