Per ferirsi basta un confine... noi contro voi, Klee o Kandinskji?

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Commenti
Glauco di solito prima leggo, poi commento e infine leggo i commenti degli altri utenti anche come metro di comparazione. La spiegazione con la quale giustifichi la pubblicazione l'ho trovata davvero utlissima in quanto non ti nascondo che mi sono trovato in difficoltà a commentare pur riconoscendo o comunque realizzando di come il superamento di "quel" confine può arrecare danno, ad esempio graffi interiori.
Hai "pennellato" in maniera sapiente. Devo riconoscerlo. Ci sai fare!

Hai "pennellato" in maniera sapiente. Devo riconoscerlo. Ci sai fare!




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Molto riflessivo il tuo aforisma, così come la spiegazione. Oltre al confine, anche l'unione di un gruppo rispetto all'altro, crea divisioni e screzi...aforisma riuscito, apprezzatissimo! Buona giornata,
P.S.: preferisco Ernst Paul Klee!


P.S.: preferisco Ernst Paul Klee!


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Il tuo aforisma è profondo e vero perciò mi inquieta. Le cose del mondo vanno sempre in un verso e non cambieranno mai.Si abbattono muri e se ne innalzano di nuovi dovunque e comunque..in senso letterale e metaforico.








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HOLA GLAUCO io penso che di confini ne abbiamo sempre troppi...si potrebbe pensare... ad abbatterli!!? Gennarì tu mettiti sempre dalla parte dei vincenti che non sbagli mai ah ah ah ah ah ah ah


































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Capito... se gli altri leggono ora sarà più chiaro... uè.


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Tajfel non Taider.


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Coevo è il detto romano: divide et impera.
Lo sanno, lo sanno! Chi di dovere ti fa sempre stare dalla parte di uno o dell'altro sempre dicendo che sei tu a scegliere....
Lo sanno, lo sanno! Chi di dovere ti fa sempre stare dalla parte di uno o dell'altro sempre dicendo che sei tu a scegliere....


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Dunque, ho visto ed ho scelto subito Kandinskji, anche perché è lui il fondatore della pittura astratta...ma tra i due, come preferenza personale, direi che sono quasi alla pari, come un piatto di pasta all'acciuga o alla sarda ( siamo lì)... avrei detto ai miei compagni di calsse: ragazzi, abbiamo gli stessi gusti bene o male...ci possiamo invertire di gruppo quando vogliamo....eheheheheh. uè


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Il fatto è che Machiavelli lo eveva teorizzato qualche secolo prima... eh, i fiorentini...


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Per me arabo, intendo i tre nomi citati...mentre è chiarissimo il fine dell'aforisma. Ora vado a studiare poi torno...così vediamo dove mi sarei posto io....eheheheh... uè.


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Voglio dare una spiegazione, perchè non è semplice.
Per studiare il comportamento dei gruppi lo psicologo Taider (1971) aveva diviso dei ragazzi delle medie a seconda che perferissero un quadro di Klee o di Kandinskji.
Aveva creato sulla carta due gruppi, invogliandoli a consolidarsi come gruppi e non come individui. La consapevolezza di essere Noi e gli altri Loro fece in modo di cambiarne il comportamento, di accentuarne le differenze partendo da una formale divisione.
Il confine crea la divisione, poi certi meccanismi lavorano...
Per studiare il comportamento dei gruppi lo psicologo Taider (1971) aveva diviso dei ragazzi delle medie a seconda che perferissero un quadro di Klee o di Kandinskji.
Aveva creato sulla carta due gruppi, invogliandoli a consolidarsi come gruppi e non come individui. La consapevolezza di essere Noi e gli altri Loro fece in modo di cambiarne il comportamento, di accentuarne le differenze partendo da una formale divisione.
Il confine crea la divisione, poi certi meccanismi lavorano...


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