Capisco di esser solo
Quando nel letto
Allargo braccia e gambe
E comprendo
Di aver dimenticato
Come si facesse
A dormirci in due.
Quando nel letto
Allargo braccia e gambe
E comprendo
Di aver dimenticato
Come si facesse
A dormirci in due.
Opera scritta il 20/03/2016 - 15:12
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Commenti
Complimenti, splendido decanto.*****
Sildom Minunni 21/03/2016 - 13:22
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Pochi versi per trasmettere la tua solitudine...molto eloquente, buona giornata,
Chiara B. 21/03/2016 - 10:38
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ESPRESSIVAMENTE LECITA...
IL MIO ELOGIO E LA MIA LIETA SETTIMANA.
*****
IL MIO ELOGIO E LA MIA LIETA SETTIMANA.
*****
Rocco Michele LETTINI 21/03/2016 - 05:19
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BE ANCHE IO MI DISTENDO TUTTO QUANTO ***** BELLA
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 20/03/2016 - 21:28
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Ma potrebbe anche significare...tanta libertà! Non sottovalutare...
Patrizia Bortolini 20/03/2016 - 20:19
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Rende bene l'idea della solitudine di un letto….dove manca l'altro/a. Sensazione che conosco…bravo!
Marilla Tramonto 20/03/2016 - 19:58
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