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TELEFONICA(mente)

Ti ricordo elegante,
affascinante, in nero lucente,
di una luminosità irresistibile,
talvolta timido, attaccato al muro,
una presenza discreta ma esclusiva,
te ne stavi in un angolo, all'ingresso
in quel corridoio lungo e buio,
il tuo squillo era inconfondibile,
un richiamo unico, impeccabile,
capivo quando mi desideravi,
quando volevi che ti ascoltassi, che ti parlassi,
percepivo le tue forme bombate, armoniose, curve,
gli angoli smussati e arrotondati,
volevi comunque mantenere le distanze,
non ti concedevi mai tutto ma solo in parte,
con quella propaggine detta cornetta
incutevi rispetto e suggerivi parole,
ora ti ritrovo squadrato,
senza personalità, banale,
confuso fra radio e computer,
abbandonato in un taschino,
o semplicemente su un tavolino,
vuoi rassicurarmi ma mi susciti ansia.



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Opera scritta il 16/05/2016 - 21:08
Da Paolo Delladio
Letta n.1242 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Le tue parole son sempre ricche di sentimento e trasmetti emozioni. Come ieri sera...

Channah Accor 18/12/2016 - 10:11

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... e l'orgoglio del duplex di casa quando si doveva scegliere il vicino giusto col quale condividere la linea per risparmiare... la comunità del duplex...

Glauco Ballantini 17/05/2016 - 16:04

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Componimento molto carino. A volte la tecnologia è nemica, insipida, superficiale ed arrigante. Vuoi mettere le curve tonde e lisce della dolce Bachelite? 5*

salvo bonafè 17/05/2016 - 09:21

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Carinissima dedica al vecchio telefono! piaciuta molto! Ciaooo

Fabio Garbellini 17/05/2016 - 06:51

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