Chiudo gli occhi.
In una stanza senza pareti,
Senza porte, né finestre
Nessun odore, nessun suono
Rimbomba nelle mie orecchie.
Un attimo che vola via!
Varco la soglia
Leggiadro come una piuma
Senza flettere un muscolo
Verso mondi lontani.
Mentre rocce ancestrali
Circondano bianchi arenili.
Le creste delle onde
Cristallizzate mi riportano
In un luogo senza memoria.
Ecco l’asse del tempo che collassa
Su se stesso arrestando immagini
Dal passato che, fotogramma
Dopo fotogramma scorrono
Nella mia testa.
Un Vuoto cosmico!
Nessun rimpianto.
Nessuna lacrima.
Come una bambino
nel grembo materno
attendo il mio turno.
Sospeso ad un filo, contemplo
Miriadi di comete
Che attraversano la volta celeste
Senza destinazione.
Non chiedo il perché
Delle cose, succedono e basta.
Il cuore è libero dal peccato ora.
La mia anima lo stesso.
In una stanza senza pareti,
Senza porte, né finestre
Non provo più nessun dolore
Arriverà presto un Nuovo Ordine.
E' tutto già scritto.
Di me, adesso, una lapide a Macclesfield
ricorda il mio esser vivo!
ricorda il mio esser vivo!
In una stanza senza pareti,
Senza porte, né finestre
Nessun odore, nessun suono
Rimbomba nelle mie orecchie.
Un attimo che vola via!
Varco la soglia
Leggiadro come una piuma
Senza flettere un muscolo
Verso mondi lontani.
Mentre rocce ancestrali
Circondano bianchi arenili.
Le creste delle onde
Cristallizzate mi riportano
In un luogo senza memoria.
Ecco l’asse del tempo che collassa
Su se stesso arrestando immagini
Dal passato che, fotogramma
Dopo fotogramma scorrono
Nella mia testa.
Un Vuoto cosmico!
Nessun rimpianto.
Nessuna lacrima.
Come una bambino
nel grembo materno
attendo il mio turno.
Sospeso ad un filo, contemplo
Miriadi di comete
Che attraversano la volta celeste
Senza destinazione.
Non chiedo il perché
Delle cose, succedono e basta.
Il cuore è libero dal peccato ora.
La mia anima lo stesso.
In una stanza senza pareti,
Senza porte, né finestre
Non provo più nessun dolore
Arriverà presto un Nuovo Ordine.
E' tutto già scritto.
Di me, adesso, una lapide a Macclesfield
ricorda il mio esser vivo!
ricorda il mio esser vivo!
Opera scritta il 26/05/2016 - 21:58
Da Elya Baskin
Letta n.1118 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Una poesia particolare e profonda.Mi piace
Sabry L. 27/05/2016 - 16:32
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Un intenso quanto espressivo verseggio.
Un sentire il proprio vivere lacrimare,Elya.
Lieta giornata.
*****
Un sentire il proprio vivere lacrimare,Elya.
Lieta giornata.
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Rocco Michele LETTINI 27/05/2016 - 08:47
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