È tanto che aspetto in un fragile equilibrio tra dolore e gioia
che può rompersi sotto il peso dei miei passi
alleggerire il mio gravame dal pensiero
è come esser sedotto dalla noia.
Rimbomba l’eco dei miei pensieri
come un frastuono assordante
ne sento il peso, il delirio
e poi una calma opprimente.
Nell’attesa di un parola che mi seduca
mi fermo ad ascoltare i rumori della mente
e mi ritrovo a volare
senza provare pena per una verso che non c’è.
che può rompersi sotto il peso dei miei passi
alleggerire il mio gravame dal pensiero
è come esser sedotto dalla noia.
Rimbomba l’eco dei miei pensieri
come un frastuono assordante
ne sento il peso, il delirio
e poi una calma opprimente.
Nell’attesa di un parola che mi seduca
mi fermo ad ascoltare i rumori della mente
e mi ritrovo a volare
senza provare pena per una verso che non c’è.
Opera scritta il 17/06/2016 - 18:29
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Commenti
La noia, il vuoto,l'indifferenza anche verso noi stessi, sono momenti in cui è un po' come essere in pausa nell'attesa che succeda qualcosa a svegliarci dal torpore che ci copre. Una opera su cui riflettere. Ciao
Anna Rossi 18/06/2016 - 04:51
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