Nirvana
gli occhi chiusi per placarsi
abbandonando per un po'la battaglia,
la maschera appoggiata accanto.
E a fatica ho chiuso la porta,
convenzioni, ipocrisia, scelte sbagliate,
tribolazioni, amori mancati, sfuggiti
spingevano per entrare.
Ma ho girato la chiave;
da solo ora, fuori tutti, fuori tutto.
Spesso ciò non basta, come adesso..
è la musica ad aprire la strada
all'ulteriore fuga, all'isolamento.
Ad occhi chiusi,
l'aria che muove le tende
a scorrerti lungo la schiena
lasciando un gradevole brivido.
Ad occhi chiusi
ad apprezzare il prodigio del Nirvana
mentre intorno tutto tace;
le cuffie: la sottile demarcazione
tra la quiete e il caos,
tra la 'forma' e la 'vita'.
Lascio per un po' il 'mondo',
e di esso nulla voglio ascoltare;
la mia mente ora è fuori,
la batteria dà il nuovo ritmo,
una percussione profonda
che scandisce il tempo,
la chitarra elettrica pervade il corpo
amplificandosi in esso,
e quella voce..
in un attimo dalla calma alla lacerazione,
l'urlo della sua anima
che irrompe a cercare la tua
per smuoverla,
e lasciarsi comprendere..
Voto: | su 0 votanti |
Nessun commento è presente