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tristis

Gocce di cera azzurra
cadono su fiocchi di panna montata.


Palloncini colorati
disseminati per la stanza.


Scorrono nella mente
immagini al rallentatore.
Le tue grida di stupore
tra la carta strappata


Le stagioni si rincorrono,
quante porte chiuse
sul destino


La stanza è in penombra,
senza più allegria,
le lacrime non fanno rumore.


Il mio cuore batte per due.


Sei diventato grande
nei miei pensieri.


Grande come il dolore,
grande come l’amore,
grande…..come il tormento
inconsolabile per la tua assenza.




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Opera scritta il 06/03/2017 - 14:50
Da monica portatadino
Letta n.1293 volte.
Voto:
su 5 votanti


Commenti


Bellissima, ho quasi pianto perché esprime la mia condizione. Complimenti

Davide Pisoni 01/02/2024 - 16:37

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Un espressivo poetar che induce a meditare per non ritrovarsi nel triste del verseggio.
Lieta giornata, Monica.
*****

Rocco Michele LETTINI 07/03/2017 - 07:03

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Il dolore si avverte cos' forte, ma altrettanto si sente l'amore...

Sabry L. 07/03/2017 - 00:27

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Un enorme, inconsolabile dolore traspare da queste righe bellissime e prive di ogni speranza. Una sofferenza senza fine che attanaglia il cuore. Molto coinvolgente!

Patrizia Bortolini 06/03/2017 - 21:25

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È meravigliosa
Tristissima ma meravigliosa

laisa azzurra 06/03/2017 - 19:36

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Riflessione molto profonda e ricca di suggestioni nel guardarsi dentro e analizzare il proprio stato d'animo.
Turbine di sentimenti fra solitudine e amore.
Riflessione molto bella.

ALFONSO BORDONARO 06/03/2017 - 19:31

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