MARZO
Mentre il breve si addormenta,
ecco il terzo che spaventa
mari,cieli e nostre vite,
beffardo Marzo,che ferite!
ecco il terzo che spaventa
mari,cieli e nostre vite,
beffardo Marzo,che ferite!
Sfreccia una settimana fugace
e allor si che una mimosa piace
son d’oro fiori e rispetti
per la donna mia presenti
Muti spesso vivaci giorni
e tu studi,corri e torni,
arriva San Giuseppe e per Papà
bignè e abbracci a volontà
Punzecchia il caldo sul finire
e allor di meno ci fai dormire
prolunghi però ore e luce
si ode forte la tua voce
E’ il più pazzo dei fratelli
incanta con momenti belli
ci da Primavera e sorriso
pazzo Marzo, mutevole è il tuo viso!
Opera scritta il 31/03/2017 - 21:21
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Commenti
E' stato un marzo fugace... forse meno pazzerello, o meno del previsto. Ma la tua poesia, ben costruita, me lo fa apprezzare anche di più..
Francesco Gentile 01/04/2017 - 11:37
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