Le mie stanche vele
le tue arse rive,
l'inevitabile deriva.
Il mio cielo sporco
il tuo cieco pentirti
il mio centesimo errore.
La folle indulgenza
l'amichevole inganno
la squallida misericordia
di lascivi monarchi.
La tua parola
la mia condotta
la statura della verità,
le semplici differenze
che ci allontanano.
Appunti di viaggio
presi in fretta
senza pensarti.
le tue arse rive,
l'inevitabile deriva.
Il mio cielo sporco
il tuo cieco pentirti
il mio centesimo errore.
La folle indulgenza
l'amichevole inganno
la squallida misericordia
di lascivi monarchi.
La tua parola
la mia condotta
la statura della verità,
le semplici differenze
che ci allontanano.
Appunti di viaggio
presi in fretta
senza pensarti.

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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie di cuore per le vostre parole





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Ciao Michi la tua poesia mi è piaciuta nella sua apparente semplicità ma profondo significato





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Appunti in bilico,
tra inerzia e consapevolezza di qualcosa di buono...

tra inerzia e consapevolezza di qualcosa di buono...



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molto bella con un po di amarezza nei tuoi appunti 5* 



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E' come lasciare appunti questa tua poesia appunti su di una storia caratterizzata più dalle differenze che dalle comprensioni. Bella comunque. Giulio Soro 



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mi sembra, piuttosto, che il pensiero sia focalizzato..eccome
piaciuta
a stasera per le stelle
piaciuta
a stasera per le stelle


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Un componimento di notevole poesia, d’impatto, per un senso d'inesorabile amarezza; ma c’è anche molta tensione positiva, intima e consapevole, in questi significativi “appunti di viaggio”. Mi è piaciuta molto. Complimenti Michele





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