PIANGER NELL'ULIVETO DIMENTICANDO
Pianger nell’uliveto dimenticando,
gli aridi giorni d’un tempo,
veder tra le chiazze del cielo
un viso sereno e contento.
gli aridi giorni d’un tempo,
veder tra le chiazze del cielo
un viso sereno e contento.
Lacrime cadon come passati
d’una bruna gentil meretrice,
le foglie lottan coi venti
nel grigio rullar dei momenti
Rondini ti sfioran la mano,
cantando la lor primavera
una polvere s’alza lontano,
sulle bionde spighe di grano.
Un cane ti guarda gentile,
ombra di simile cuore
si gira e ritorna al fienile
nel buio d’un cinque d’aprile.
Opera scritta il 31/05/2018 - 22:21
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