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Salvaguardia

Bello è dipingere, bello scrivere
ma anche no. Rivedo il ruscello


in un giorno di maggio. Sassi levigati
dalla canzone precipitosa dell’acqua
tersa e argentina. Sono al tuo fianco


seduti sull’erba, le mani che cingono
ginocchia ripiegate. Ignari ambedue.
Neanche un accenno della tua felicità


della mia. Le ho messo di guardia il silenzio
e un’alterna dimenticanza. La salveranno.




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Opera scritta il 09/01/2019 - 19:23
Da Carla Vercelli
Letta n.1097 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


molto piaciuta

Francesco Cau 10/01/2019 - 14:57

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CARLA....La natura già per se stessa crea dei quadri stupendi in cui tu hai riposto i momenti più belli che non dimenticherai mai.

mirella narducci 10/01/2019 - 10:32

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Cosa c'e di più grande della natura quando è lei ad ispirarci splendide poesie come questa.

Antonio Girardi 10/01/2019 - 10:05

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...non se ne può abusare... e allora,
la salvaguardia...
elegante come tutte le tue.

Grazia Giuliani 09/01/2019 - 23:07

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