Il vuoto
padrone dell'universo
s'impossessa di petali rossi di rose.
Erano per te,
li hai dimenticati sulla consolle di marmo
bianco
insignificanti pagine del mio delirio,
non profumano più.
Il tempo le ha coperte di polvere spessa,
restano le tue labbra rosse
stanotte sul bicchiere di cristallo
a ribadire che per un attimo sei uscito dal
sogno.
L'inverno di luglio ha bruciato speranze,
il tuo cuore d'amianto non si è accorto di
nulla,
Rose nere per giorni di festa
listano a lutto pensieri sommersi.
Al di là delle rose
terra rimossa.
padrone dell'universo
s'impossessa di petali rossi di rose.
Erano per te,
li hai dimenticati sulla consolle di marmo
bianco
insignificanti pagine del mio delirio,
non profumano più.
Il tempo le ha coperte di polvere spessa,
restano le tue labbra rosse
stanotte sul bicchiere di cristallo
a ribadire che per un attimo sei uscito dal
sogno.
L'inverno di luglio ha bruciato speranze,
il tuo cuore d'amianto non si è accorto di
nulla,
Rose nere per giorni di festa
listano a lutto pensieri sommersi.
Al di là delle rose
terra rimossa.
Opera scritta il 19/02/2019 - 12:01
Da Barbara Lai
Letta n.918 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
È profondamente intensa...Stupenda!
Margherita Pisano 20/02/2019 - 09:28
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Profondamente bella! Brava, Barbara!
John Sirrom 20/02/2019 - 09:13
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La trovo meravigliosa
La sofferenza di un amore perduto, mai dimenticato...ed a suggellare, la polvere del tempo.
Grazie Barbara
La sofferenza di un amore perduto, mai dimenticato...ed a suggellare, la polvere del tempo.
Grazie Barbara
laisa azzurra 19/02/2019 - 14:47
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Emotivamente intensa. Complimenti.
santa scardino 19/02/2019 - 14:12
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