OPERA

Vai via, insaziabile nostalgia,
esci dalla mia mente,
liberami da questa angoscia.
Mi segui come un’ombra,
silenziosamente ti insinui nella mia anima.
Con perfidia usi tutte le armi della
dolcezza, in primis la musica, ogni volta
che crea un’atmosfera o mi trasporta
in un’altra dimensione, non c’è una nota
che non si leghi ad un ricordo.
Di ciò che era, che è stato ma che non è più!
Ti prego arrenditi e trasloca,
non ti nutrire di evocazioni
che non diventeranno mai realtà.

Opera scritta il 18/03/2019 - 20:58

Da santa scardino

Letta n.1200 volte.

Quando la nostalgia si radica, calamita e
disturba la mente e l'anima. Complimenti.
Bye bye

Gabriele Vacca 30/03/2019 - 09:59

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Bellissima, la nostalgia fa rima con Poesia. Ciao amica

giovanni benvenuto vavassori 21/03/2019 - 12:46

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...nostalgia,amore,magia.
Grazie amica

Mastro Poeta 20/03/2019 - 20:58

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Per il resto, hai scritto una poesia davvero bella, la nostalgia che si attacca come una cozza allo scoglio, che non si schioda.
Rievochi ricordi che tramuti in versi, un amore/odio per la nostalgia, hai la capacità di esprimere tra l'altro concetti universali, una poesia che qualunque sensibile lettore riesce a tracciarti e a tracciare se stesso.
Brava Santa, la nostalgia canaglia, è proprio questa, non c'è molto o addirittura niente da fare.
Alla prossima poesia.

Giuseppe Scilipoti 20/03/2019 - 16:54

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La nostalgia, Croce e Delizia contemporaneamente, un male necessario e un bene irreversibile.
"Sarà la nostalgia" canta Sandro Giacobbe, eh già, sarà quel che sarà.
Il passato è come un rifugio per chi l'ha amato, mentre per chi la odiato sogna e vive nel futuro, ed è proprio in quest’ultimo che cerca un rifugio sicuro, lontano dalle intemperie dei ricordi, che inesorabilmente t’inseguono anche nel futuro.

Giuseppe Scilipoti 20/03/2019 - 16:49

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... è proprio una canaglia, alle volte imbroglia – la matassa - ma pare, solo la sua parte voglia. Grazie

Wilobi . 20/03/2019 - 15:45

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Chiedo il permesso alla mia amica Santa per ringraziare Laisa che, a sua volta, ha commosso anche me!
Sono qui con sincerità e trasparenza!
Un abbraccio, Laisa!

John Sirrom 20/03/2019 - 10:48

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Vorrei dire, con grande commozione, che ultimamente in questo sito, si è creato un clima di profonda tenerezza. John, o Maurizio, è molto bello quello che hai scritto a Santa. Fa di te, di lei e di tanti altri, delle anime belle.
Buonanotte amici

laisa azzurra 19/03/2019 - 22:39

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Amica mia, hai perfettamente ragione.
Potresti comunque accogliere la nostalgia con più serenità, in fondo è una buona compagna, riflettendoci! Tvb.
Splendido scritto!

John Sirrom 19/03/2019 - 22:29

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...sì a volte è perfida, perché ci tiene ancorati, ma se non la provassimo?!
Ci sarebbe un vuoto, un buio...
Forse ci aiuta a guarire...
Molto brava

Grazia Giuliani 19/03/2019 - 17:37

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Anche a me succede di no poter sentire certa musica per non cadere in preda alla nostalgia... tu queste sensazioni le hai descritto magistralmente, scrivi molto bene, davvero!!!

Maria Isabel Mendez 19/03/2019 - 15:00

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A me piace la nostalgia, perché sa di radici e di storia, di affetti e di sensazioni... Non so, mi sembrano i ciottoli di una strada: mi giro a guardarli ma so che devo andare avanti, mettendone altri.
Ciao Santa!

Millina Spina 19/03/2019 - 13:05

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E spero che non solo a me o a te capiti la metabolizzazione di cui parla azzurra, ma a tutta la famiglia dei poeti, cioè degli Umani.

Ernesto D'Onise 19/03/2019 - 09:37

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Cara Santa, la perfidia della nostalgia a me porta tanta melanconia che io poi trasformo in poesia (se poesia può chiamarsi ciò che scrivo)."...e naufragar mi è dolce...) in questa nostalgia. Tutto sommato ci guadagno io.Ma anche tu che sei una poetessa da me molto apprezzata.

Ernesto D'Onise 19/03/2019 - 09:31

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...eppure, ci nutriamo anche di quella...
E l'emozione aiuta anche a metabolizzare...
Un bacio grande Santa

laisa azzurra 19/03/2019 - 08:55

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Nostalgico dialogo.
molto bello fantasioso

Salvatore Rastelli 19/03/2019 - 08:19

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