Mi opposi a quel sentire,
a quell’indecente sproloquio,
a quelle frasi
bislacche e impudiche.
a quell’indecente sproloquio,
a quelle frasi
bislacche e impudiche.
Tra bocca blaterante
ed occhi a mia memoria
non c’era simmetria,
c’era chi mentiva.
I denti digrignarono,
i muscoli si tesero,
salì forte lo sdegno,
salpò arcuato il pugno.
Poesia scritta il 13/11/2025 - 09:42Letta n.15 volte.
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Commenti
Non sempre si riescono a mandare giù certe cose, e si reagisce duramente. Bisogna però stare molto attenti, perché non si sa come può reagire l’altro. Una poesia intensa e profonda, che colpisce e fa riflettere. 

MARIA ANGELA CAROSIA
13/11/2025 - 14:20 --------------------------------------
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