Mi chiedi perché io mi aggiri
con rinnovata meraviglia
in questi miei piccoli
noti meandri.
Esplorando i miei soliti
anfratti di cuore.
Forse perché la malinconia
lascia cadere gocce di sale,
che - povero vizioso - bevo
avidamente, buttandomi
sul tappeto dei miei pensieri
sparsi.
Io non sono che questo,
mi crogiolo nella scoperta
delle vecchie cose.
Quelle appassite, che sbiadiscono
nelle fotografie.
con rinnovata meraviglia
in questi miei piccoli
noti meandri.
Esplorando i miei soliti
anfratti di cuore.
Forse perché la malinconia
lascia cadere gocce di sale,
che - povero vizioso - bevo
avidamente, buttandomi
sul tappeto dei miei pensieri
sparsi.
Io non sono che questo,
mi crogiolo nella scoperta
delle vecchie cose.
Quelle appassite, che sbiadiscono
nelle fotografie.
Ma, a volte, soggiunge il tempo
dell'azione.
Dell'ebbrezza che tutto capovolge.
Ne vale la pena?
Un ultimo giro di tango.
Nella stanza ci si nutre di un'aria
spessa, il diavolo è presenza
discreta.
Mettile la mano sulla schiena,
innalza l'altra e giubila
di ebbrezza.
I suoi seni il tuo ritmo,
il tuo battito la sua corsa.
Impietosa ti rifugge.
Aspetta un poco,
che la musica vi ripiglia.
Forse ne vale ancora la pena.
Forse c'è ancora tempo.
Per un ultimo tango
Poesia scritta il 13/11/2025 - 15:53Letta n.20 volte.
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Commenti
A volte ci si lascia andare ai ricordi di un tempo passato, che tornano e ci avvolgono. Ci si chiede se valga la pena, e spesso sì, soprattutto quando portano serenità. Ho trovato i versi intensi e pieni di musicalità. Mi è piaciuta molto. Complimenti di cuore. 

MARIA ANGELA CAROSIA
13/11/2025 - 20:13 --------------------------------------
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