Rime tremanti ancor giacciono
tra le coccole d’orfici frammenti
di stelle che fuor un tempo demiurghe
di ben contornate speranze ebbre.
Or più non s’avverte il sublime canto
ch’il possente albeggiar sorregge
ritratto di inestirpabile esilio
è l’ondeggiante e ramingo esistere.
Nostalgia mi fiorisce d’ancestrali nenie
quand’ogni cosa d’armonico fiorir profumava.
tra le coccole d’orfici frammenti
di stelle che fuor un tempo demiurghe
di ben contornate speranze ebbre.
Or più non s’avverte il sublime canto
ch’il possente albeggiar sorregge
ritratto di inestirpabile esilio
è l’ondeggiante e ramingo esistere.
Nostalgia mi fiorisce d’ancestrali nenie
quand’ogni cosa d’armonico fiorir profumava.
Opera scritta il 09/07/2019 - 11:55
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Commenti
Ringrazio molto per l'attenzione e gli apprezzamenti, buona giornata.
cristiano comelli 11/07/2019 - 10:30
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... e son rime risonanti e di solenne corposità! Bravo...
Alessia Torres 10/07/2019 - 18:18
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Mastro godrebbe nel leggerti, ne sono sicuro. Complimenti
Mirko (MastroPoeta) 09/07/2019 - 19:17
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