Ferito
da una lama che non sapevo vedere.
Ferito
da un coltello che non sapevi di usare.
Ferito a morte,
senza dolore,
ferito a morte:
la morte dell'Amore.
da una lama che non sapevo vedere.
Ferito
da un coltello che non sapevi di usare.
Ferito a morte,
senza dolore,
ferito a morte:
la morte dell'Amore.
Non è squarcio né cicatrice
a rendermi muto
ma ciò che è uscito e non ritorna.
Un vaso privato del suo contenuto.
Ferito da un'arma che sa di armatura.
Ferito e reso forte,
forte di indifferenza.
Dura
come gomma.
Avvolgente.
Come la Paura.
Paura che non ho di morire,
paura che non ho di soffrire.
Paura che so di avere
perché mai, mai più
mi lascerò andare.
Paura di Amare.
mf
Opera scritta il 25/07/2019 - 23:21
Letta n.896 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Forte intensa questa poesia. Molto bravo!!!
Maria Isabel Mendez 27/07/2019 - 01:28
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Ciao Laisa.
... Si, sono in accordo con te.
Ho ripescato questa poesia in un cassetto, in realtà sarebbe datata 2015.
È una fotografia di un momento passato ma avevo piacere avesse un posto anche lei tra le altre.
Grazie,dei tuoi commenti sempre graditi.
mf
... Si, sono in accordo con te.
Ho ripescato questa poesia in un cassetto, in realtà sarebbe datata 2015.
È una fotografia di un momento passato ma avevo piacere avesse un posto anche lei tra le altre.
Grazie,dei tuoi commenti sempre graditi.
mf
Michele Facchini 26/07/2019 - 09:31
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Ci sta
Ci sta tutta la rabbia e questa pseudo determinazione.
...ma si torna ad amare
Ci sta tutta la rabbia e questa pseudo determinazione.
...ma si torna ad amare
laisa azzurra 26/07/2019 - 08:45
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