Un arcobaleno a novembre
Un arcobaleno a novembre
è tacita promessa. Curvo
sulle foglie smarrite in danza
ne esalta l'infinita bellezza.
Ravviva il già pingue torrentello,
i prati lusinga, ormai rudi.
La valle esulta in un anfiteatro
a semicerchio variopinto.
è tacita promessa. Curvo
sulle foglie smarrite in danza
ne esalta l'infinita bellezza.
Ravviva il già pingue torrentello,
i prati lusinga, ormai rudi.
La valle esulta in un anfiteatro
a semicerchio variopinto.
Ne è conscia la marmotta,
avvertito il camoscio,
sollevato il merlo acquaiolo:
tutto da rifare, tutto da rifare...
il giaciglio d'erba, il cunicolo, le rupi
ghiacciate da approcciare con salti,
l'acqua che ancora fluisce.
Un arcobaleno a novembre
è l'instabilità, la vita che ritorna
dal suo posto di pesci, meridiane
e lamponi. La vita non ha occhi
che per il rimando dell'inverno
nell'attuazione di un bacio,
una carezza assopita
fra le sfumature dei giorni.
Opera scritta il 15/11/2019 - 11:27
Letta n.872 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bella poesia, decisamente piaciuta
Francesco Gentile 16/11/2019 - 17:34
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Stupenda la tua poesia Carla,
Quell'arcobaleno a Novembre,rimanda
lo sguardo ad una assopita carzza
fra le sfumature dei giorni..
Quell'arcobaleno a Novembre,rimanda
lo sguardo ad una assopita carzza
fra le sfumature dei giorni..
Salvatore Rastelli 16/11/2019 - 16:32
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Non sovente un arcobaleno a novembre ma tu l'hai preso a pretesto per scrivere dell'autunno offrendoci immagini squisite sgorgate fa un animo attento e sensibile.Brava Carla.
Antonio Girardi 16/11/2019 - 15:18
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