Vedo il sole sorgere al termine
della strada
vedo un'acqua torbida che
vela i suoi raggi,
una nebbia di mezzogiorno
che deve alzarsi.
Un cammino il cui passo
veloce è frenesia assurda
in cui ciò che rimane dietro
non serve per continuare,
non motivo della futura vita.
La testa vaga per l'aria amica,
mito di ciò che non può morire
della strada
vedo un'acqua torbida che
vela i suoi raggi,
una nebbia di mezzogiorno
che deve alzarsi.
Un cammino il cui passo
veloce è frenesia assurda
in cui ciò che rimane dietro
non serve per continuare,
non motivo della futura vita.
La testa vaga per l'aria amica,
mito di ciò che non può morire
Opera scritta il 03/03/2020 - 20:59
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Commenti
Ringrazio per il commento.
giuseppe trucchia 04/03/2020 - 10:31
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Bel testo, complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 04/03/2020 - 08:06
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