Schiacciato dallo scorrere del tempo
raccolgo un attimo in un lampo
inseguito da scadenze improrogabili
aggrappato a sincronie imperfette
inquietudini e affanni improbabili
raccolgo un attimo in un lampo
inseguito da scadenze improrogabili
aggrappato a sincronie imperfette
inquietudini e affanni improbabili
imprigionato da un orologio inesorabile
fra distrazioni digitali e messaggi vocali
mi illudo tra incastri e troppi intoppi
me ne sto al limitare di un tempo limitato
sulla soglia di un’eternità cronometrata
annientato da tanta frenesia
rallento l’andatura e tiro i freni
ascolto il cuore con le sue sfumature
senza più paure sento il mio respiro
osservo le persone riprendere valore.
Opera scritta il 06/03/2020 - 17:08
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Commenti
In questa fotografia di una realtà troppo frenetica hai sottolineato sul finale l'unico vero senso...
Mirko D. Mastro(Poeta) 07/03/2020 - 06:16
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