Finalmente mi venne servito il gelato che avevo richiesto.
La forma già mi lasciava pregustare il contenuto, e mi sembrava quasi un atto sacrilego dover intaccare quella piccola montagnola di panna, che sovrastava chissà quali altri dolci ingredienti. Il cucchiaino si abbatte' su di essa con la stessa forza distruttiva di una carica di dinamite per una casa che deve essere demolita: prendere a martellate il Davide di Donatello forse non sarebbe stata peggiore azione.
La panna perdette in un istante tutto il suo perfetto candore, lasciando però il suo gusto sul palato della mia bocca. Era destinato ad essere distrutto il gelato, senza nessuna consapevolezza, senza nessun ricordo di quella sua montagnola di panna che lo ricopriva. Dalla sua creazione alla sua scomparsa, passarono pochi istanti, una vita più grama di quella di una farfalla; la coppa di ferro che lo conteneva era però molto più squallida di un bruco e riusciva a fare scempio di tanta perfezione.
La forma già mi lasciava pregustare il contenuto, e mi sembrava quasi un atto sacrilego dover intaccare quella piccola montagnola di panna, che sovrastava chissà quali altri dolci ingredienti. Il cucchiaino si abbatte' su di essa con la stessa forza distruttiva di una carica di dinamite per una casa che deve essere demolita: prendere a martellate il Davide di Donatello forse non sarebbe stata peggiore azione.
La panna perdette in un istante tutto il suo perfetto candore, lasciando però il suo gusto sul palato della mia bocca. Era destinato ad essere distrutto il gelato, senza nessuna consapevolezza, senza nessun ricordo di quella sua montagnola di panna che lo ricopriva. Dalla sua creazione alla sua scomparsa, passarono pochi istanti, una vita più grama di quella di una farfalla; la coppa di ferro che lo conteneva era però molto più squallida di un bruco e riusciva a fare scempio di tanta perfezione.
Opera scritta il 17/03/2020 - 19:48
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Commenti
Beh, chi è senza peccato... scagli (a terra) il primo cono.
Io? Mi faccio semplicemente un pacco di coni miei e... pazienza.
Ben inserito il metaforico paragone nella chiusa.
Bene e bravo, ti voto con cinque stelline e se con questo racconto ti faranno autore del mese, spero che a parte l'attestato ti daranno pure una coppa.
Del Nonno, ovviamente.
Io? Mi faccio semplicemente un pacco di coni miei e... pazienza.
Ben inserito il metaforico paragone nella chiusa.
Bene e bravo, ti voto con cinque stelline e se con questo racconto ti faranno autore del mese, spero che a parte l'attestato ti daranno pure una coppa.
Del Nonno, ovviamente.
Giuseppe Scilipoti 21/03/2020 - 13:32
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Ciao Giuseppe, è la prima volta che leggo qualcosa di tuo. Essendo "goloso" di racconti brevi o molto brevi, ho "divorato" come se fosse un gelato questo componimento che ha una sua introspezione davvero niente male, tra l'altro "Il gelato" mi ricorda un racconto di Stefano Benni della raccolta "Bar Sport". In effetti è un peccato, da montare (di panna) un gelato fino a s"montarlo."
Il tuo dispiacere dimostra che ha c'hai un cuore di panna.
(segue disamina)
Il tuo dispiacere dimostra che ha c'hai un cuore di panna.
(segue disamina)
Giuseppe Scilipoti 21/03/2020 - 13:29
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Grazie per il commento!
giuseppe trucchia 19/03/2020 - 15:52
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Bel racconto breve, ben scritto e scaturito da un'idea geniale. Anche Prouste amava soffermarsi su queste piccole delizie del palato.
Giacomo C. Collins 18/03/2020 - 09:44
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