Tutto cambia. Col tempo, nel tempo, attraverso il tempo.
Quel tempo che passa sulle nostre rughe, sui nostri capelli bianchi.
Passa sugli eventi.
Passa sui giorni, sui minuti, sulle ore, scivola su noi eppure sembra fermo.
Perché siamo fermi noi.
Come fossimo bloccati in una fotografia scattata più volte. In un quadro eterno di un momento.
Non lo rincorriamo più adesso. Ma aspettiamo che sia lui a passare, a scorrere su quelle pareti un po' troppo bianche.
Come ali di piombo, ci sbattiamo contro.
Quelle pareti bianche che chiudono il mondo fuori e diventano una finestra invalicabile su un panorama che sembra anni luce lontano. Su quel panorama di emozioni, suoni, sensazioni del quale ci è rimasto solo un silenzioso ricordo afono all'esterno ma che grida dentro.
Di quei ricordi che lasciano l’impronta.
L’impronta di un abbraccio, di un sorriso, di un’emozione.
Quelle impronte che come pezzi di puzzle, perfettamente incastrate, fanno noi.
Siamo fatti di quei pezzi, di quegli abbracci, di quei sorrisi.
Di quei pezzi che ora sembrano sparsi nella polvere.
E un giorno qualunque, di una settimana qualunque nel grigio cielo fermo, nel silenzio irrompe il grido di un gabbiano.
Lo sguardo segue ad ogni battito di ciglia, il battere di quelle ali e la mente riprende al volo quella libertà negata.
In un momento, in un’emozione, in un ricordo.
Le nostre ali di piombo, non sbattono più contro muri di cemento.
Ma cominciano a disegnare graffiti di alchimia su quelle pareti bianche.
Le ali di piombo, ritorneranno ad essere gabbiani, pronti a volare.
E ritorneranno gli abbracci e i sorrisi.
Ritorneranno le emozioni e le sensazioni.
Ritorneranno le albe e i tramonti in quel cielo che non passa mai.
Quel tempo che passa sulle nostre rughe, sui nostri capelli bianchi.
Passa sugli eventi.
Passa sui giorni, sui minuti, sulle ore, scivola su noi eppure sembra fermo.
Perché siamo fermi noi.
Come fossimo bloccati in una fotografia scattata più volte. In un quadro eterno di un momento.
Non lo rincorriamo più adesso. Ma aspettiamo che sia lui a passare, a scorrere su quelle pareti un po' troppo bianche.
Come ali di piombo, ci sbattiamo contro.
Quelle pareti bianche che chiudono il mondo fuori e diventano una finestra invalicabile su un panorama che sembra anni luce lontano. Su quel panorama di emozioni, suoni, sensazioni del quale ci è rimasto solo un silenzioso ricordo afono all'esterno ma che grida dentro.
Di quei ricordi che lasciano l’impronta.
L’impronta di un abbraccio, di un sorriso, di un’emozione.
Quelle impronte che come pezzi di puzzle, perfettamente incastrate, fanno noi.
Siamo fatti di quei pezzi, di quegli abbracci, di quei sorrisi.
Di quei pezzi che ora sembrano sparsi nella polvere.
E un giorno qualunque, di una settimana qualunque nel grigio cielo fermo, nel silenzio irrompe il grido di un gabbiano.
Lo sguardo segue ad ogni battito di ciglia, il battere di quelle ali e la mente riprende al volo quella libertà negata.
In un momento, in un’emozione, in un ricordo.
Le nostre ali di piombo, non sbattono più contro muri di cemento.
Ma cominciano a disegnare graffiti di alchimia su quelle pareti bianche.
Le ali di piombo, ritorneranno ad essere gabbiani, pronti a volare.
E ritorneranno gli abbracci e i sorrisi.
Ritorneranno le emozioni e le sensazioni.
Ritorneranno le albe e i tramonti in quel cielo che non passa mai.
Opera scritta il 21/04/2020 - 19:23
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Un testo che coinvolge, immagini che rappresentano le emozioni di questo periodo...i graffiti di alchimia sono un'ancora a cui aggrapparsi!
Brava
Brava
Grazia Giuliani 23/04/2020 - 19:54
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Una descrizione molto intrigante. Racconto piaciuto e apprezzato. Ma mi ha catturata un rigo più di tutti:
"Lo sguardo segue ad ogni battito di ciglia, il battere di quelle ali e la mente riprende al volo quella libertà negata"
L'uomo per anni ha oppresso calpestato e negato la libertà alla Madre Terra ed ecco che ora la Madre Terra ha negato la libertà all'uomo.
Chissà .... magari quanto è successo è un monito per l'umanità, dovremmo farne tesoro.....
"Lo sguardo segue ad ogni battito di ciglia, il battere di quelle ali e la mente riprende al volo quella libertà negata"
L'uomo per anni ha oppresso calpestato e negato la libertà alla Madre Terra ed ecco che ora la Madre Terra ha negato la libertà all'uomo.
Chissà .... magari quanto è successo è un monito per l'umanità, dovremmo farne tesoro.....
Maria Luisa Bandiera 22/04/2020 - 08:40
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Molto bello, vi sono alcuni passaggi splendidi. Complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 22/04/2020 - 07:16
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Una bellissima scrittura...
Un cambiamento che volge nell'alchimia e nell'emozione di volare nell'amore, in piena libertà!
Un cambiamento che volge nell'alchimia e nell'emozione di volare nell'amore, in piena libertà!
Margherita Pisano 21/04/2020 - 21:18
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