la sabbia in riva al mare
e poi camminare come un girovago,
come uno zingaro che tanti disprezzano,
come un uomo finalmente libero.
Ti sembrava di uscire dalle tue carceri,
ti sembrava di non essere più te stesso,
o forse ti sembrava di avere scoperto te stesso.
Camminavi girovago della vita,
delle strade,
dei marciapiedi distrutti dal tempo.
La via imboccata a caso,
per scoprire qualcosa di nuovo,
per scoprire un vecchio portone,
di una vecchia casa,
davanti a cui due giovani come tanti si accingevano ad entrare.
Per scoprire una casa
dove in una serra
le piante trasudavano i resti
del loro prodotto.
Per scoprire un frutto che cresceva dal cemento,
per vedere il ponte sul canale,
l'uomo che lo attraversava e che ti faceva una strana paura
che tramutavi in orgoglio.
Per ritornare lento sui tuoi passi,
per ritornare nelle tue assurde prigioni,
le solite strade, che tante volte hai calpestato.
La fuga dalla mente non era riuscita.
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