CANTO DI CICALA
Nei lunghi pomeriggi,
cocenti e luminosi,
il silenzio è rotto da
un suono assiduo
quasi ipnotico.
E’ una dolce melodia
il frinire di cicala che
ascolto ad occhi chiusi,
all'ombra di una quercia,
come canto di rinascita.
Il cuore mio esulta
in questa nuova estate
che esplode nella luce
a dispetto del dolore.
E ritrovo la speranza,
sospesa tra le note di
un canto di cicala.
cocenti e luminosi,
il silenzio è rotto da
un suono assiduo
quasi ipnotico.
E’ una dolce melodia
il frinire di cicala che
ascolto ad occhi chiusi,
all'ombra di una quercia,
come canto di rinascita.
Il cuore mio esulta
in questa nuova estate
che esplode nella luce
a dispetto del dolore.
E ritrovo la speranza,
sospesa tra le note di
un canto di cicala.
Paola Salzano – luglio 2020

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Commenti
Di nuovo grazie agli autori! 



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Bellissima... ricordo un'estate di molti anni fa in campeggio , al mare , in Toscana: il frinire delle cicale era un concerto continuo durante il giorno. 



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Respiri la vera estate...quella che sembra non arrivare più!
Stupenda
Stupenda


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Bellissima letta e riletta ,è incantevole 



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Grazie cari autori, fa sempre piacere ricevere riscontri positivi a ciò che scriviamo...





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Suoni, colori e immagini di estati che sembrano quasi dimenticate. Brava! 



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La cicala regina incontrastata dell'estate....bella questa tua poesia.


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Mi piacciono le poesie sulla natura, molto bella questa tua. Per me che vivo nel Canavese si sente sovente il frinire delle cicale che la notte tengono compagnia.




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Ritrovare la vera estate con antichi sapori, odori, suoni...come il frinire delle cicale ascoltato all’ombra frusciante di maestose piante: questo racconta la tua bella poesia. 



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Grazie per questa poesia. Mi riporta a quando ero ragazzino e, sdraiato in un campo di grano tra i covoni, ascoltavo il canto delle cicale su cui una in particolare spiccava e pareva cantasse per me.





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