Stanotte...
Notte afosa stanotte…
strani quadranti
di vecchi orologi
appesi al muro dell’innocenza
segnano la medesima ora.
Cala un’ombra la luna
dal tergo del cielo,
si fermano le lancette,
senza fare rumore,
padrone è il silenzio
mentre un altro innocente
muore.
strani quadranti
di vecchi orologi
appesi al muro dell’innocenza
segnano la medesima ora.
Cala un’ombra la luna
dal tergo del cielo,
si fermano le lancette,
senza fare rumore,
padrone è il silenzio
mentre un altro innocente
muore.

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Commenti
Sono queste eccellenze di scrittura che fanno bene al cuore. Quando si incontra una poesia come questa il tempo si ferma ad ammirare egli stesso la bellezza. Contenuto di bergsoniana memoria finemente cesellato dall’autrice.






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Veramente una bellissima poesia, complimenti!




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Carla, è una poesia splendida,
da te non è una novità,
ma mi stupisce dove puoi arrivare.
Grazie.
da te non è una novità,
ma mi stupisce dove puoi arrivare.
Grazie.


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Veramente molto bella e coinvolgente!!! complimenti


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Onorata e lusingata da questo bellissimo commento ti ringrazio di cuore. Grazie Mirko






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"L’universo mi mette in imbarazzo e non posso pensare che questo orologio non abbia il suo orologiaio" (Voltaire)
Trovo questa poesia grandiosa, tanto da dover prendere in prestito le parole di un grande per esprimerti quanto...
Trovo questa poesia grandiosa, tanto da dover prendere in prestito le parole di un grande per esprimerti quanto...


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