Tornano le voci,
come scintille di stelle
cadono sui pensieri che prendono fuoco
come scintille di stelle
cadono sui pensieri che prendono fuoco
Arde la nostalgia
e brucia vigorosa i ricordi di infanzia
e gli affetti mancati
Devastanti attimi passati guardando le stelle
incupite da nuvole grevi,
appese lassù a guardia del nostro futuro
Le orecchie esplodono
e gli occhi si abbagliano
La mente vorrebbe fuggire nella notte
ma gambe malferme inciampano
negli alti gradini del passato
Stesi sul selciato umido
i palmi protesi a difesa
si aspetta l’ultimo rintocco
che zittisce la festa
e addormenta le pene.
Opera scritta il 24/12/2020 - 09:14
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Commenti
Dopo un anno così triste ci auguriamo il meglio..Auguri
Graziella Silvestri 24/12/2020 - 17:43
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